Lazio, Tare duro: 'Persino Nani mi ha chiesto come fosse possibile...'
Furia Lazio, dallo staff alla dirigenza. La squadra al rientro in campo era quasi incredula, dopo l'intervallo di Lazio-Torino: troppo grande l'errore di Giacomelli, tutti mimavano il braccio largo di Iago Falque. Due giorni dopo la sconfitta contro i granata, la rabbia fatica a scendere. Troppo importante il torto subito. Nei corridoi dell'Olimpico, durante il post-partita, il confronto tra Tare e Calveri e Giacomelli, volano parole grosse. La Lazio si sente fortemente danneggiata, sa che ottenere i 3 punti sarebbe stato fondamentale per classifica e corsa Champions. Al premio "Fortunato" Inzaghi non è voluto tornato sull'arbitraggio di lunedì sera, oggi la dirigenza ha scelto di aprire Formello ai tifosi: allenamento aperto a tutti. C'è bisogno di compattezza, c'è bisogno di tutto l'affetto della gente laziale per ripartire. Il ds Igli Tare prova a mettere da parte la rabbia, prova a tracciare la via al Corriere dello Sport: “Ora conta solo ripartire e sono convinto che questa squadra possa farcela. Tutti uniti possiamo ripartire". L'uomo mercato della Lazio continua: "Lunedì sera nello spogliatoio ho visto la delusione dei nostri giocatori, persino un campione come Nani mi ha chiesto com’era possibile”. In questo momento alla squadra è richiesto un altro ulteriore passo in avanti, una crescita, uno scatto mentale diverso. Per questo, a Tare non resta che concludere: “Sarebbe un errore cedere alle provocazioni. Mi aspetto un segnale di maturità dalla squadra. Sono convinto che in questo senso i tifosi ci aiuteranno, dimostrando altrettanta maturità”.