Lazio, Tare: 'Maxi offerta per Pato, trattiamo ancora gli obiettivi di Bielsa'. Lotito: 'Inzaghi non è un ripiego'
13.40 CONFERENZA CONCLUSA - Lotito ha abbandonato la sala stampa senza rispondere ad alcuna domanda. A breve, sarà il turno della presentazione di Simone Inzaghi, confermato alla guida della squadra dopo la parte finale dell'ultima stagione.
13.35 I GIORNALISTI CONTRO LOTITO - Non appena il presidente della Lazio Lotito ha provato a prendere la parola, una parte dei cronisti presenti ha preteso spiegazioni sul fatto di non poter porre domande e ha deciso per protesta di abbandonare la sala conferenze.
13.30 Tare ha concluso così il suo intervento: "Ho avuto una discussione accesa con lui, la sera prima delle dimissioni. Riguarda la trattativa di Pato, sapeva da terze persone le cifre. Gli ho fatto parlare con il procuratore del ragazzo, dandogli la disponibilita a dimettersi se le cifre fossero state false. So che ha ricevuto anche telefonate da persone intorno al mondo Lazio che hanno provato a non farlo venire".
13.15 PROPOSTA SUPER PER PATO - "Venerdì scorso mi ha chiesto il parere su Pato. Gli ho confermato che è un giocatore di qualità, ma che ha avuto problemi negli ultimi anni. Mi ha detto che gli era sempre piaciuto e avremmo dovuto fare di tutto per prenderlo. Gli abbiamo offerto 4 anni di contratto, con una proposta molto importante a livello economico. Gli abbiamo fatto proposta che lo portasse ad essere uno dei 3 giocatori più pagati della Lazio. Poi, per motivi personali, Pato ci ha comunicato che non voleva lasciare il Brasile. Bielsa ha ammesso di non aver mai conosciuto una società che lo rispettasse così tanto. Non solo per la Lazio ma per il calcio italiano il suo arrivo sarebbe stato molto importante. Gli ho spiegato anche cosa significa lavorare a Roma, ma tutti gli obiettivi messi insieme sono in essere, tranne qualche obiettivo rifiutato da lui".
13.08 POTEVA ARRIVARE MAMMANA - "Gli abbiamo anche concesso un extrabudget di 30 milioni, se ci fosse stato bisogno di altri giocatori dopo il ritiro di Auronzo. Abbiamo avuto la possibilità di acquistare Llorente, ma non del Siviglia, ma Llorente del Rayo, giovane difensore centrale di proprietà del Real Madrid. Se non avesse giocato almeno l"80% di partite titolare, la Lazio non l'avrebbe potuto riscattare perché raddoppiava il costo. Llorente ha detto 'Grazie, ma voglio rimanere in Spagna'. Lo stesso Mammana, che aveva già accordo chiuso, ci aveva detto Bielsa che poteva venire da noi. Ci siamo inseriti. Doveva venire a 8 milioni, gli ho dato possibilità di parlare col vice presidente del River per provare ad offrire di più, ma lo avevano già venduto al Lione. Lui voleva anche Morel, terzino sinistro, poteva venire alla Lazio, ma 3 giorni fa il Lione ci ha detto che era incedibile. Il quarto giocatore era Rodrigo Caio, lui lo voleva ed ero d'accordo, lo seguivo da 2 anni, ma aveva la Libertadores, poi avrebbe giocato Olimpiadi e ci siamo accordati di trattarlo in seguito. Ci ha richiesto, come alternativa, Beausejour, ma era solo un'alternativa. Il primo terzino era Adriano, poi stavamo trattando un terzino proposto da me. Se dovesse uscire Candreva, noi abbiamo bloccato un esterno, è già tutto fatto. Sia questo giocatore, sia Valencia sono giocatori che abbiamo proposto noi. Abbiamo concesso tutte queste cose ad un allenatore che non era allenatore della Lazio ancora".
12.55 - TOCCA A TARE - Concluso l'intervento dell'avvocato Gentile, ha preso la parola Ighli Tare: "Bielsa ha rifiutato il contratto di uno piu opzione per il secondo su obiettivi, ha accettato solo un anno di contratto secco, con parola di gentiluomini, nel caso in cui fosse andato tutto bene. Bielsa ha detto di aver visto 5 partite di ogni nostro giocatore, con conoscenza approfondita anche della Primavera. Abbiamo avuto l'ok per diversi obiettivi, tra cui Jardel e Adriano. Avevamo fatto un programma di lavoro, con 4 acquisti, un centrale, un terzino sinistro, un esterno se fosse partito Candreva e una punta titolare. Ha espresso dubbi su alcuni giocatori, ci siamo accordati di dargli la possibilità di conoscerli ad Auronzo di Cadore (sede del ritiro, ndr), con decisione finale a fine ritiro". Tare ha proseguito: "Tornato in Argentina, ha messo in dubbio Jardel, Adriano, l'acquisizione di Ajeti, che ero andato a vedere in Francia. Abbiamo cercato di accontentarlo, in tutti gli incontri telefonici gli ho detto che avremmo fatto di tutto per accontentarlo il più possibile
12.30 PARLA L'AVVOCATO GENTILE - Hanno preso posto in sala stampa l'avvocato Gentile, accompagnato alla sua destra da Claudio Lotito e a sinistra dal ds Tare. Ecco le prime parole del legale: "Nel contratto c'è una minuziosa parte dedicata alle facoltà del tecnico, Bielsa aveva mandato un decalogo di cose. Avevamo detto che esisteva già una modalità di contratto, ma lo ha inviato comunque. Un esempio di clausola è che il tecnico potrà decidere tattica e potrà istruire giocatori tatticamente. Praticamente richiedeva per iscritto tutto quello che già è facolta del tecnico. Alla Lazio io personalmente avevo avuto una conferma il 4 luglio sarebbe stato qui, che stasera avrebbe dormito a Formello. Non c'erano clausole legate al mercato. Come Bielsa ha violato questo contratto, può violare qualsiasi cosa. Se dal punto di vista della Federazione argentina si sente libero, farà i conti con la Fifa".
13.35 I GIORNALISTI CONTRO LOTITO - Non appena il presidente della Lazio Lotito ha provato a prendere la parola, una parte dei cronisti presenti ha preteso spiegazioni sul fatto di non poter porre domande e ha deciso per protesta di abbandonare la sala conferenze.
13.30 Tare ha concluso così il suo intervento: "Ho avuto una discussione accesa con lui, la sera prima delle dimissioni. Riguarda la trattativa di Pato, sapeva da terze persone le cifre. Gli ho fatto parlare con il procuratore del ragazzo, dandogli la disponibilita a dimettersi se le cifre fossero state false. So che ha ricevuto anche telefonate da persone intorno al mondo Lazio che hanno provato a non farlo venire".
13.15 PROPOSTA SUPER PER PATO - "Venerdì scorso mi ha chiesto il parere su Pato. Gli ho confermato che è un giocatore di qualità, ma che ha avuto problemi negli ultimi anni. Mi ha detto che gli era sempre piaciuto e avremmo dovuto fare di tutto per prenderlo. Gli abbiamo offerto 4 anni di contratto, con una proposta molto importante a livello economico. Gli abbiamo fatto proposta che lo portasse ad essere uno dei 3 giocatori più pagati della Lazio. Poi, per motivi personali, Pato ci ha comunicato che non voleva lasciare il Brasile. Bielsa ha ammesso di non aver mai conosciuto una società che lo rispettasse così tanto. Non solo per la Lazio ma per il calcio italiano il suo arrivo sarebbe stato molto importante. Gli ho spiegato anche cosa significa lavorare a Roma, ma tutti gli obiettivi messi insieme sono in essere, tranne qualche obiettivo rifiutato da lui".
13.08 POTEVA ARRIVARE MAMMANA - "Gli abbiamo anche concesso un extrabudget di 30 milioni, se ci fosse stato bisogno di altri giocatori dopo il ritiro di Auronzo. Abbiamo avuto la possibilità di acquistare Llorente, ma non del Siviglia, ma Llorente del Rayo, giovane difensore centrale di proprietà del Real Madrid. Se non avesse giocato almeno l"80% di partite titolare, la Lazio non l'avrebbe potuto riscattare perché raddoppiava il costo. Llorente ha detto 'Grazie, ma voglio rimanere in Spagna'. Lo stesso Mammana, che aveva già accordo chiuso, ci aveva detto Bielsa che poteva venire da noi. Ci siamo inseriti. Doveva venire a 8 milioni, gli ho dato possibilità di parlare col vice presidente del River per provare ad offrire di più, ma lo avevano già venduto al Lione. Lui voleva anche Morel, terzino sinistro, poteva venire alla Lazio, ma 3 giorni fa il Lione ci ha detto che era incedibile. Il quarto giocatore era Rodrigo Caio, lui lo voleva ed ero d'accordo, lo seguivo da 2 anni, ma aveva la Libertadores, poi avrebbe giocato Olimpiadi e ci siamo accordati di trattarlo in seguito. Ci ha richiesto, come alternativa, Beausejour, ma era solo un'alternativa. Il primo terzino era Adriano, poi stavamo trattando un terzino proposto da me. Se dovesse uscire Candreva, noi abbiamo bloccato un esterno, è già tutto fatto. Sia questo giocatore, sia Valencia sono giocatori che abbiamo proposto noi. Abbiamo concesso tutte queste cose ad un allenatore che non era allenatore della Lazio ancora".
12.55 - TOCCA A TARE - Concluso l'intervento dell'avvocato Gentile, ha preso la parola Ighli Tare: "Bielsa ha rifiutato il contratto di uno piu opzione per il secondo su obiettivi, ha accettato solo un anno di contratto secco, con parola di gentiluomini, nel caso in cui fosse andato tutto bene. Bielsa ha detto di aver visto 5 partite di ogni nostro giocatore, con conoscenza approfondita anche della Primavera. Abbiamo avuto l'ok per diversi obiettivi, tra cui Jardel e Adriano. Avevamo fatto un programma di lavoro, con 4 acquisti, un centrale, un terzino sinistro, un esterno se fosse partito Candreva e una punta titolare. Ha espresso dubbi su alcuni giocatori, ci siamo accordati di dargli la possibilità di conoscerli ad Auronzo di Cadore (sede del ritiro, ndr), con decisione finale a fine ritiro". Tare ha proseguito: "Tornato in Argentina, ha messo in dubbio Jardel, Adriano, l'acquisizione di Ajeti, che ero andato a vedere in Francia. Abbiamo cercato di accontentarlo, in tutti gli incontri telefonici gli ho detto che avremmo fatto di tutto per accontentarlo il più possibile
12.30 PARLA L'AVVOCATO GENTILE - Hanno preso posto in sala stampa l'avvocato Gentile, accompagnato alla sua destra da Claudio Lotito e a sinistra dal ds Tare. Ecco le prime parole del legale: "Nel contratto c'è una minuziosa parte dedicata alle facoltà del tecnico, Bielsa aveva mandato un decalogo di cose. Avevamo detto che esisteva già una modalità di contratto, ma lo ha inviato comunque. Un esempio di clausola è che il tecnico potrà decidere tattica e potrà istruire giocatori tatticamente. Praticamente richiedeva per iscritto tutto quello che già è facolta del tecnico. Alla Lazio io personalmente avevo avuto una conferma il 4 luglio sarebbe stato qui, che stasera avrebbe dormito a Formello. Non c'erano clausole legate al mercato. Come Bielsa ha violato questo contratto, può violare qualsiasi cosa. Se dal punto di vista della Federazione argentina si sente libero, farà i conti con la Fifa".
12.18 TENSIONE CON LA STAMPA - Si apprende che alla conferenza prenderanno parte anche l'avvocato Gentile, legale della Lazio, il ds Tare per parlare di mercato, il segretario generale Calveri (l'uomo che ha viaggiato in Argentina per incontrare Bielsa) e il nuovo allenatore Simone Inzaghi. Tutti gli interessati risponderanno alla stampa, tranne Lotito, un fatto che ha generato il disappunto dei giornalisti presenti.
12.05 LOTITO NON RISPONDE - Si fa attendere l'arrivo di Lotito nella sala stampa di Formello e il clima è già di grande tensione. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, il presidente non è intenzionato a rispondere alle domande dei cronisti presenti, tra cui il nostro inviato Luca Capriotti, e molti dei colleghi stanno valutando di disertare la conferenza.
11.45 - Alle 12 al centro sportivo di Formello, il presidente della Lazio Claudio Lotito terrà una conferenza stampa per fornire il punto di vista del club sull'incredibile vicenda Bielsa, col tecnico argentino che, dopo aver firmato un contratto annuale a 3 milioni netti, ha rassegnato le proprie dimissioni a 24 ore dal suo arrivo previsto a Roma per iniziare a dirigere gli allenamenti. Una scelta dettata, a detta del tecnico, dal mancato rispetto dei patti di Lotito sul mercato (7 acquisti entro il 4 luglio che non sono mai stati effettuati), ma la Lazio non ci sta e chiede un maxi risarcimento di 50 milioni di euro. Oggi ha preso la parola anche il ds biancoceleste Igli Tare, che ha dichiarato: "Bielsa era convinto del progetto, poi ha cambiato idea. L'argentino da noi ha ricevuto un trattamento da allenatore del Real Madrid, ma non finirà qui", ha dichiarato a RadioSei.