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Lazio, Strakosha: 'Voglio migliorare per continuare a giocare qui. Sarri? Era il momento giusto di cambiare qualcosa'
RAPPORTO CON REINA - "E' un onore lavorare con Pepe, è molto sorridente e ti sprona sempre a fare meglio. Sia al gruppo che a me fa molto bene".
COMPLICITA' TRA PORTIERI - "Se pensi che vedo più i portieri che la mia famiglia, se uno la vive male sarebbe un problema. In tutti questi anni alla Lazio ho sempre avuto un ottimo rapporto con i portieri e credo sia così anche nelle altre squadre".
PRESENZE - "Per me è sempre un sogno essere qui, non pensavo di poter arrivare a questo numero di presenze. Sono molto felice, ma voglio migliorare per poter continuare a giocare qui e divertirmi. Questo è il mio decimo anno alla Lazio, ho visto più Grigioni che la mia famiglia (ride, ndr). Mister Nenci è uno molto positivo e mi sprona sempre, piano piano ci stiamo conoscendo".
CAMBIO MODULO - "Anche per noi cambierà qualcosa con il nuovo modulo, soprattutto come comandare la difesa. I principi che ci sta dando il mister sono comunque chiari quindi sarà facile fare questo passaggio".
NUOVI INNESTI - "Felipe Anderson e Hysaj sono tutt'e due giocatori molto forti ed esperti. Felipetto ci è mancato tanto, l'ho visto molto carico. Se lui è carico capite anche voi che sarà un'arma in più. Hysaj lo conosco anche perché giochiamo insieme in nazionale e quest'anno mi sa che lo vedrò quasi sempre, si stuferà di me. E' molto esperto, ha giocato in tanti ruoli e ci darà una grande mano".
GIOVANI - "Chi mi ha impressionato? Tutti sono molto disponibili e danno il massimo, ma soprattutto Bertini, Moro e anche Shehu. La Lazio deve credere in loro perché sono giovani forti che hanno tanto da dare".
PROBLEMI PASSATI - "Io alla Lazio ho sempre dato rispetto, come la società me l'ha sempre dato. Io voglio aiutare la squadra giocando e l'anno scorso è stata una scelta del mister, rispettabile anche se ovviamente non sono stato contento di non giocare. Un professionista che è contento di stare in panchina forse dovrebbe cambiare sport. Spero di essere pronto quando verrò chiamato in causa. Con la società, i tifosi e la squadra i rapporti sono ottimi. Su chi punto? Su me stesso. So che posso dare molto di più e lo scorso anno mi ha aiutato nella crescita personale".
SARRI - "Era il momento giusto per cambiare qualcosa perché la squadra ha sempre nuovi stimoli, ma vedendo un tecnico così preparato e di questo livello ci darà ancora più stimoli, come spero li darà anche ai tifosi a venire allo stadio. Senza loro facciamo fatica. Il suo arrivo è stato positivo e ora lo dobbiamo dimostrare in campo".