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    Lazio, Strakosha: 'Voglio migliorare per continuare a giocare qui. Sarri? Era il momento giusto di cambiare qualcosa'

    Lazio, Strakosha: 'Voglio migliorare per continuare a giocare qui. Sarri? Era il momento giusto di cambiare qualcosa'

    Il portiere della Lazio Thomas Strakosha parla al canale ufficiale del club biancoceleste dal ritiro ad Auronzo di Cadore: "A noi non interessa tanto il calendario, sappiamo di essere una squadra forte e dobbiamo essere concentrati su noi stessi. Con il nuovo mister dobbiamo concentrarci a capire le cose che ci chiede, ma il gruppo è felice e unito. Credo capiremo i nuovi concetti molto rapidamente. Prime sensazioni? Il mister chiede tanta intensità in allenamento, mentre i recuperi sono molto brevi e questo mi ha impressionato. Conoscevamo già Sarri, sapevamo cercasse di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, siamo molto felici del suo arrivo. Ancora non ci sono stati colloqui privati, ma non ha niente da nascondere, ti dice le cose in faccia. Credo che piano piano inizierà a parlare più specificatamente con tutti. C'è solo da vedere cosa succederà", riporta Lalaziosiamonoi.it.

    RAPPORTO CON REINA - "E' un onore lavorare con Pepe, è molto sorridente e ti sprona sempre a fare meglio. Sia al gruppo che a me fa molto bene".

    COMPLICITA' TRA PORTIERI - "Se pensi che vedo più i portieri che la mia famiglia, se uno la vive male sarebbe un problema. In tutti questi anni alla Lazio ho sempre avuto un ottimo rapporto con i portieri e credo sia così anche nelle altre squadre".

    PRESENZE - "Per me è sempre un sogno essere qui, non pensavo di poter arrivare a questo numero di presenze. Sono molto felice, ma voglio migliorare per poter continuare a giocare qui e divertirmi. Questo è il mio decimo anno alla Lazio, ho visto più Grigioni che la mia famiglia (ride, ndr). Mister Nenci è uno molto positivo e mi sprona sempre, piano piano ci stiamo conoscendo".

    CAMBIO MODULO - "Anche per noi cambierà qualcosa con il nuovo modulo, soprattutto come comandare la difesa. I principi che ci sta dando il mister sono comunque chiari quindi sarà facile fare questo passaggio".

    NUOVI INNESTI - "Felipe Anderson e Hysaj sono tutt'e due giocatori molto forti ed esperti. Felipetto ci è mancato tanto, l'ho visto molto carico. Se lui è carico capite anche voi che sarà un'arma in più. Hysaj lo conosco anche perché giochiamo insieme in nazionale e quest'anno mi sa che lo vedrò quasi sempre, si stuferà di me. E' molto esperto, ha giocato in tanti ruoli e ci darà una grande mano".

    GIOVANI - "Chi mi ha impressionato? Tutti sono molto disponibili e danno il massimo, ma soprattutto Bertini, Moro e anche Shehu. La Lazio deve credere in loro perché sono giovani forti che hanno tanto da dare".

    PROBLEMI PASSATI - "Io alla Lazio ho sempre dato rispetto, come la società me l'ha sempre dato. Io voglio aiutare la squadra giocando e l'anno scorso è stata una scelta del mister, rispettabile anche se ovviamente non sono stato contento di non giocare. Un professionista che è contento di stare in panchina forse dovrebbe cambiare sport. Spero di essere pronto quando verrò chiamato in causa. Con la società, i tifosi e la squadra i rapporti sono ottimi. Su chi punto? Su me stesso. So che posso dare molto di più e lo scorso anno mi ha aiutato nella crescita personale".

    SARRI - "Era il momento giusto per cambiare qualcosa perché la squadra ha sempre nuovi stimoli, ma vedendo un tecnico così preparato e di questo livello ci darà ancora più stimoli, come spero li darà anche ai tifosi a venire allo stadio. Senza loro facciamo fatica. Il suo arrivo è stato positivo e ora lo dobbiamo dimostrare in campo".

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