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    Lazio, Stadio Flaminio: il via libera alla Roma Nuoto non preoccupa Lotito

    Lazio, Stadio Flaminio: il via libera alla Roma Nuoto non preoccupa Lotito

    • Tommaso Fefè
    Ieri è arrivato il via libera della Conferenza dei Servizi al progetto della Roma Nuoto per la ristrutturazione dello Stadio Flaminio. Apparentemente un ostacolo in più per la Lazio, che pochi giorni fa ha presentato in Campidoglio il proprio studio di pre fattibilità del progetto di riqualificazione dell'impianto, dando via all'iter. In reatà però la società per la società di Lotito non cambia molto e lo stesso presidente biancoceleste già più volte in precedenza ha detto di non essere preoccupato di quello che altri concorrenti stanno legittimamente portando avanti.

    TEMPISTICHE - La Roma Nuoto ha in mente di rendere il Flaminio un nuovo centro polisportivo. Dopo un ricorso al Tar vinto, il proprio progetto è stato preso in considerazione dal Comune e la Conferenza dei Servizi ha fatto le proprie valutazioni dando parere positivo. Ora la palla passa all'Assemblea Capitolina, che dovrà esprimersi. Rispetto a quello della Lazio quIndi questo iter è già molto più avanti nel percorso. Tuttavia il processo di discussione assembleare che dovrebbe portare alla dichiarazione di pubblico interesse (necessaria per procedere con gli step successivi fino all'avvio dei lavori) richiederà non meno di 30-40 giorni. Tempo sufficiente, secondo la società biancoceleste, affinché anche il proprio progetto venga valutato dalla Conferenza dei Servizi. Se non ci saranno rilevazioni negative da parte di quest'ultima quindi già a fine inverno potrebbero arrivare in Assemblea Capitolina entrambi i progetti. A quel punto la decisione su quale dei due preferire sarebbe solo una scelta politica del Comune che, essendo il proprietario dello Stadio Flaminio, dovrà decidere a chi affidare la ristrutturazione e riqualificazione dell'immobile.

    INVESTIMENTI - Il progetto della Roma Nuoto  prevede investimenti di fatto solo sulla struttura in sé, per un totale di 55 milioni di euro. Quello della Lazio sarebbe invece più ampio, con una riqualificazione anche dell'intera area circostante. Lotito ha parlato di almeno 400milioni di investimento. L'impatto sarebbe evidentemente maggiore, come pure le implicazioni e le possibili conseguenze urbanistiche, con i relativi interessi coinvolti (non ultimo quello della Fondazione Nervi, tutrice del patrimonio architettonico dello Stadio Flaminio). Tutti fatto che dovranno essere valutate dagli enti preposti e che lasciano ancora aperte tutte le opzioni per le parti in causa.

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