Lazio: squadra camaleontica per vincere sempre
Due partite in quattro giorni. Due trasferte importantissime per la stagione della Lazio. Domani a Cagliari in campionato e mercoledì a Napoli per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Da una parte la corsa Champions con vista sul secondo posto da strappare alla Roma, dall’altra la possibilità di riconquistare una finale di Coppa dopo il trionfo del 2013. Centottanta minuti che potrebbero rivelarsi un vero crocevia nella stagione biancoceleste. In quest’ottica conterà molto come Stefano Pioli riuscirà ad alternare le forze a disposizione, anche in considerazione del fatto che, oltre ai due impegni ravvicinati, c’è all’orizzonte la sfida di campionato di domenica 12 contro l’Empoli all’Olimpico. In pratica - come riporta GdS nelle pagine romane - tre impegni in otto giorni. Un tour de force non solo fisico ma anche mentale per l’importanza della posta in palio. Sullo sfondo di un’alternanza di nomi tra le partite del San’Elia e del San Paolo, si innesta anche un ballottaggio di moduli, fra il 4-3-3, marchio di nascita della Lazio di Pioli, e il 4-2-3-1, proposto ultimamente per far fruttare la ricchezza di soluzioni tra i trequartisti biancocelesti. Nelle valutazioni di Pioli, oltre al discorso infortuni, entrerà anche il punto sulla condizione degli elementi rientrati dagli impegni con le proprie nazionali.