L’attesa è terminata. Il nuovo difensore della Lazio, priorità assoluta del mercato biancoceleste visto il prossimo addio di André Dias, è Diego Martin Novaretti, 28enne argentino d’origine e passaporto italiano, detto «El Flaco» pur senza avere affinità alcuna con il trequartista del Psg Javier Pastore. Un colpo a sorpresa, come promesso dal ds Tare. Un centrale sconosciuto al grande calcio e con una storia per lo meno «particolare».
Novaretti cresce calcisticamente nel Club Atletico Belgrano, società argentina della città di Cordoba. Alto 194 centimetri – caratteristica particolare nei campionati sudamericani – è un difensore esplosivo e abbastanza rapido, per lo meno considerando la stazza fisica. Molto forte nel gioco aereo, in tre stagioni al Belgrano l’argentino colleziona 115 presenze mettendo a segno 6 gol.
Poi, però, un bel giorno Novaretti sparisce. All’improvviso, senza avvisare nessuno, lascia il Belgrano e fugge in Uruguay. In Argentina il fatto desta grande scalpore, e non solo perché il club di Cordoba si trova alla vigilia di una gara importante. Il Belgrano sporge denuncia alla Fifa e Novaretti sparisce dalla circolazione per quasi tre anni. Poi, una volta archiviata la controversia sportiva non senza strascichi (una convocazione in tribunale senza risposta), l’argentino lascia l’Uruguay per recarsi in Messico, destinazione Toluca, dove torna a giocare nel 2009. In Messico Novaretti si toglie grandi soddisfazioni: 150 presenze e 7 gol in quattro stagioni, il trionfo nel campionato Clausura 2010 – Trofeo Bicentenario per celebrare i 200 anni dall’inizio della Guerra d’Indipendenza del Messico – la finale nell’ultima Apertura e anche 5 presenze in Coppa Libertadores, la Champions League sudamericana. Per questo negli ultimi mesi Novaretti è stato seguito da diverse società, dal Monaco di Ranieri al City di Mancini (o meglio di Lombardo, perché l’argentino è stato visionato per rafforzare, almeno in un primo momento, la squadra «riserve»). Tante idee, ma il «sogno europeo» – confessato di recente in un’intervista – alla fine si è concretizzato nella Lazio. Il difensore è arrivato ieri mattina a Roma, ha visitato il centro sportivo di Formello per poi recarsi in hotel: «Per la Lazio è un ottimo affare – ha dichiarato il procuratore del calciatore, Stefano Castagna – in 4 anni al Toluca è stato eletto per due volte miglior difensore del campionato. Fisicamente è un animale, ma è nato come centrocampista e non è male tecnicamente. Chi mi ricorda? Ciro Ferrara». Un paragone importante per Novaretti, che stamattina sosterrà le visite mediche presso la clinica Paideia e poi firmerà un contratto quinquennale (guadagnerà circa 700 mila euro a stagione). La Lazio ha trovato il rinforzo per la difesa.
(Il Tempo)
