Lazio:| Un sogno a costo zero
Ora tutti vogliono studiare il fenomeno Lazio. Nonostante sia stata la società che, tra quelle d'alta classifica, abbia speso meno di tutte, continua a stupire per rendimento e risultati. Il riscatto di Candreva (1,5 milioni), l'ingaggio a parametro zero di Ederson, l'acquisto di Ciani (1,3). In totale quasi tre milioni di euro spesi, con la rata di Candreva ancora da versare. Un mercato al risparmio, di basso profilo, puntando sulle risorse già esistenti. Nessun titolare, solo tre pedine per migliorare il collaudato organico di Reja e metterlo a disposizione di un tecnico sconosciuto ma pronto a convincere anche i più scettici alle prime luci del campionato. Complimenti a Lotito: ha ottenuto il massimo con il minimo investimento.
LA CONCORRENZA - Nessuno può disconoscere al presidente una grande abilità nel gestire i soldi in cassa e al ds Tare di indovinare molte delle scelte di mercato. Chissà cosa avrebbero realizzato se avessero potuto disporre dei budget di altri club. La Lazio, per capacità economiche, numero di tifosi, storia e ritorni commerciali, è ancora inferiore a Juventus, Milan, Inter, Napoli. Perciò, il fatto che riesca a competere con le storiche potenze calcistiche, è sicuramente positivo e va sottolineato. Merito di Lotito che, nelle ultime due stagioni, ha sfiorato il piazzamento Champions, seppure con qualche rimpianto di troppo. Però la Lazio è anche la prima squadra della capitale, quindi di grande appeal, che merita comunque di stare nel ristretto novero delle più forti.
L'ORA DI INVESTIRE - Le idee sono importanti e possono aiutare a crescere. Il gran colpo di Klose insegna che si possono concludere ottimi affari anche spendendo poco. In un mercato dove circolano sempre meno soldi, le idee diventano fondamentali. Ma non sono sufficienti quando si cullano ambizioni di primissima fascia. In questo momento la Lazio vive una situazione magica, che allarga gli orizzonti su tutte le competizioni e con il popolo biancoceleste che vuole sognare un futuro ancora più luminoso. Lotito, che non firmerebbe per il secondo posto, deve capire che i tifosi hanno il diritto di entusiasmarsi attorno a questa squadra: è giusto ed è bello che sia così. Può andare orgoglioso di quanto è riuscito a creare, però deve capire che non sempre basta indossare i panni del gestore. Ogni tanto bisogna vestire anche quelli del presidente vero che, oltre ad amministrare con oculatezza e lungimiranza il budget, dev'essere pronto a un sacrificio personale. Che non significa buttare i soldi ma investire in una squadra che potrebbe dare ritorni straordinari anche, e soprattutto, in termini economici. Lo scorso anno l'infortunio di Klose privò la squadra di un piazzamento in Champions. Bisogna mettere al riparo Petkovic dagli imprevisti. La Lazio, nelle ultime 10 giornate, ha conquistato 6 punti in più della Juventus alla quale ne ha recuperati 5 nelle ultime 2 partite. Rispetto alla passata stagione vanta un più 6 in classifica, è reduce da 14 risultati utili consecutivi e da 4 successi di fila in campionato. Le rivali si stanno rinforzando, anche la Lazio dovrà farlo. Proprio per restare lassù e continuare a stupire.
(Il Messaggero)
