Il capo dei capi del calcioscommesse, Hristyan Ilievski, si è costituito ieri nel primo pomeriggio: atterrato a Bergamo con volo proveniente dal Montenegro, è stato tradotto a Cremona dopo una visita medica. «Parlerà», filtra dalla Procura dove oggi sarà interrogato dal Gip Guido Salvini e, domani, dal pm Roberto Di Martino che, in questi giorni, sta mettendo a punto i rinvii a giudizio per circa 60 indagati. Tra questi, per associazione a delinquere - come spiega il Corr. Sera edizione romana - c’è pure Stefano Mauri, capitano della Lazio che ha sempre respinto ogni accusa ma che tra maggio e giugno 2012 si è fatto una settimana di carcere a Cremona e che ha già scontato la sua pena in ambito sportivo: 6 mesi di stop per doppia omessa denuncia relativa alle combine Lazio-Genoa (14 maggio 2011) e Lecce-Lazio (22 maggio). Ecco, le prime domande di Salvini e Di Martino potrebbero avere come tema il famoso incontro di Formello andato in scena prima del match con il Genoa: Ilievski dovrà spiegare la natura dei rapporti con molti giocatori e il motivo della visita al quartier generale della Lazio in compagnia di Alessandro Zamperini, storico amico di Mauri. Ma, se confermerà la sua ultima versione, la posizione di Mauri potrebbe alleggerirsi: tre anni fa Ilievski disse che la partita era «fatta» da Beppe Sculli, non da Mauri.