La risonanza magnetica ha dato il verdetto peggiore: la Lazio resterà senza Stefano Mauri per tutto il girone di andata. Il brianzolo ha riportato uno strappo muscolare alla coscia, e i tempi di recupero potrebbero salire fino a tre mesi. Una maledizione per il centrocampista, che non riesce proprio a iniziare la sua stagione. Si era fatto male alla vigilia del match contro il Vaslui il 14 settembre: ha sentito tirare il muscolo della coscia mentre batteva le punizioni al termine dell'allenamento di rifinitura. Una lesione di secondo grado, inizialmente curata in un centro specializzato ad Asiago, attraverso un intenso lavoro di fisioterapia. Poi il rientro nel derby il 16 ottobre, uno scorcio di gara, nel quale aveva palesato una condizione ancora non ottimale, ma la coscia non gli aveva dato nessun motivo di preoccupazione. In campo aveva giocato con scioltezza, servendo anche a Cisse un assist al bacio, che il francese aveva scaraventato al volo sul palo.

Alla ripresa delle preparazione il martedì successivo, durante la partitella in famiglia, il nuovo infortunio. Ancora il dolore alla coscia: una ricaduta sullo stesso punto della precedente lesione, con la formazione di un vasto ematoma. Senza Mauri per Reja si è aperta una falla non facilmente colmabile. Nel rombo di centrocampo il centrocampista brianzolo rappresenta l'elemento ideale per ricoprire il ruolo di interno di sinistra. Inoltre, Hernanes non ha un'alternativa nella posizione di trequartista, ed è costretto a fare gli straordinari. Ieri Mauri aveva fatto gli auguri alla squadra prima della gara con il Catania: 'Spero di vedere tanti tifosi all'Olimpico... Avanti Lazio', aveva scritto sul suo sito. Purtroppo anche lui dovrà limitarsi per molto tempo a fare il tifo.

(Il Tempo)