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Obiettivo Lazio: sfatare il tabù Genoa
Una maledizione da cancellare. Una maledizione che perseguita la Lazio da tre anni. Una maledizione chiamata Genoa. Sì, perché sono tre stagioni (e sei partite) che la Lazio perde quando incontra la formazione rossoblù. Sei sconfitte su sei: un filotto incredibile. E per molti versi inspiegabile. Perché, per quanto buona squadra, il Genoa non è certo formazione irresistibile. E infatti - come sottolinea la Gazzetta Sportiva nella pagine romane - i sei k.o. collezionati dalla stagione 2011/12 in avanti sono stati tutti rocamboleschi. E quasi tutti immeritati (in particolare quelli maturati nelle gare giocate all’Olimpico). Una specie di sortilegio. Anzi, una vera maledizione.
Domenica a Marassi la Lazio è dunque chiamata a spezzare questo tabù. Dopo aver già centrato due record (la vittoria più larga in Coppa Italia grazie al 7-0 sul Bassano; e il maggior numero di gol realizzati nelle prime due gare interne della stagione) Pioli può dunque mettere a segno un nuovo primato. Di minore portata temporale, ma molto più sentito. Perché questa serie nera col Genoa comincia a pesare davvero parecchio dalle parti di Formello. Nello stesso periodo la Lazio è infatti riuscita ad inanellare cicli molto più positivi contro formazioni più blasonate: 12 punti su 18 con l’Inter; 11 su 18 con la Roma; 10 su 18 con la Fiorentina; 9 su 18 con il Milan.