Il 2015 della Lazio sarà condizionato dai prossimi quattro match. Un tour de force micidiale, che comincia con la Sampdoria dell’indimenticabile Sinisa, prosegue con il derby in casa della Roma, e poi va avanti con Napoli e Milan, sempre all’Olimpico. Un ciclo terribile che ci illuminerà sulle reali chance dei biancocelesti. Mi accontenterei di 7 punti, a patto che tre arrivino dalla stracittadina, ma non porrei limiti alla nostra forza e neanche alla provvidenza. Sarà dura con i blucerchiati, guidati da un Mihajlovic sempre più maturo e determinato. Sinisa - scrive il direttore Mimun sulle colonne de il Messaggero - ha temprato il suo team con trasfusioni di carattere, forza e gioco. Rispetto al 2014 avranno un Gabbiadini in meno, ma la stessa voglia di vincere e puntare molto in alto. Occhio ad Okaka, che dai tempi della Roma è cresciuto in modo esponenziale. Ma nell’insieme la Samp è squadra equilibrata, senza particolari punti deboli. C’è anche da dire che, rispetto alle ultime gare dello scorso anno, la Lazio potrebbe finalmente ritrovare Biglia e Candreva. Non è poco, anzi, potrebbero risultare l’arma letale di questo inizio del 2015. Continuo a pensare che non bisogna far dettare la formazione dalla bizze di Klose. Djordjevic è più continuo e fa reparto. Se poi ha accanto Mauri, li davanti, con noi c’è poco da scherzare. Ma per far bene fino in fondo occorrono rinforzi.