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    Lazio, senti Manfredini: 'Per la Champions decisivo il derby'

    Lazio, senti Manfredini: 'Per la Champions decisivo il derby'

    • Marco Anselmi
    ‘Contro l’Inter non sarà facile, ma la Lazio giocherà in casa quindi mi aspetto una partita in cui i biancocelesti faranno qualcosa in più. Ci saranno tanti tifosi allo stadio e questa sarà senza dubbio un’arma da sfruttare. L’Inter ha meno continuità della Lazio, così come il Napoli ad esempio e per questo la Lazio potrà permettersi di giocare con più tranquillità anche se nelle ultime partite, vista la forza degli avversari, doveva fare qualcosa in più’ Così Christian Manfredini - in esclusiva a calciomercato.com - giudica il momento dei biancocelesti in previsione della gara di domenica contro l’Inter. Sulla corsa al secondo posto invece sarà una battaglia secondo l’esterno ex laziale: ‘Sono tutte alla pari, sono tutte sullo stesso livello ma non hanno la continuità giusta per essere ai livelli della Juventus ad esempio. Ci saranno diversi scontri diretti, la Roma ha un punto di vantaggio ed ha un calendario più semplice ma la Lazio la vedo bene, certo dovrà vincere almeno uno scontro diretto con chi si gioca lo stesso obiettivo, magari proprio il derby'.
    Felipe Anderson sembra in calo, è fisiologico?
    ‘Direi che ci può stare una leggere flessione, solo Cristiano Ronaldo e forse Messi hanno un rendimento costante per tutta la stagione, ma il valore di Felipe Anderson è indiscutibile e tornerà a far bene’.
     
    Biglia e de Vrij dovrebbero tornare…
    ‘Sono due rientri importanti, soprattutto de Vrij che non ha sostituti alla sua altezza. Il fatto che siano stati sempre schierati significa che sono considerati dal tecnico fondamentali per il suo stile di gioco. Se dovessero giocare entrambi sarebbe un’ottima cosa per la Lazio, ma anche solo uno - de Vrij - già sarebbe abbastanza’.
     
    Un giudizio su Danilo Cataldi?
    ‘Un giovane che entra in campo, diventa titolare, veste la fascia di capitano e non trova alcuna difficoltà vuol dire che ha personalità e che ha talento, da qui a dire che è un grande giocatore ce ne vuole, deve passare del tempo. Solo il campo potrà decretare la sua forza. Nessuno può nascondere che ha delle doti e del talento’.

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