A Bergamo è buio già dalle 16 del pomeriggio, piove forte e il freddo al Nord comincia a farsi sentire. All’Atleti Azzurri d’Italia anche i ventidue in campo avrebbero di gran lunga preferito divano e the caldo, la Lazio poi quando si tratta di incontrare un ex non ha mai voglia. Spesso non le porta troppa fortuna e Reja ha già dato prova di non avere pietà. Era appena la scorsa stagione, quasi mandò in frantumi il sogno Champions prima che ci pensassero i biancocelesti stessi. Insomma - sottolinea Il Tempo - non solo l’ex tecnico al cospetto ma anche il suo vice Bollini e in campo uno Stendardo in vena della sua miglior partita. Quella contro l’Atalanta poi è trasferta storicamente ostica, soprattutto per una Lazio che soffre terribilmente lontano dall’Olimpico, quattro partite e tre sconfitte (contro Chievo, Napoli e Sassuolo). Un vero e proprio harakiri, per la Lazio, con la vittoria in tasca non giustizia i nerazzurri e soccombe al sorpasso con sconfitta. La quarta in trasferta, che obbliga ad abbandonare il terzetto sul secondo gradino del podio. Napoli, Inter e Fiorentina restano in scia mentre i biancocelesti si impantanano a quota 18 insieme al Sassuolo.