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Lazio, Sarri: 'Siamo in crescita, giochiamo così da dicembre. La classifica sarebbe migliore se...'
MENO PARTITE - “Giocare in Europa League il giovedì sera, con un calendario così pieno è difficile per tutti. È normale che siamo andati oltre ad altre squadre per aver perso qualche punto, ma anche questo è un limite”.
COSA MIGLIORARE? - “Quando i risultati non concedono con la prestazione qualcosa sbagli. Avendo fatto buone prestazioni sbagli piccoli particolari, come il gol preso con il Napoli al 93esimo. Lasciare la difesa sguarnita a venti secondi dalla fine è incredibile. A Bergamo vincevamo e abbiamo fatto 2-2, con l’Udinese han pareggiato al 97esimo, in queste cose non abbiamo avuto la giusta attenzione e mentalità e ci sono costati tanti punti”.
SUI GOL SEGNATI - “Al momento son più contento di prenderne meno, il calcio è questione di equilibrio. Avere un minimo di solidità per me è importante, poi mi piace il calcio offensivo e segnare con buona continuità. Sono più contento che nelle ultime 5-6 abbiamo preso gol ad Udine e solo dal Napoli, questo è un passo in avanti buono”.
SULLA FASE DIFENSIVA DI SQUADRA - “Un paio di giocatori se non rispettano i movimenti ci fanno saltare tutto, perché coinvolge tutti. La linea difensiva, difendendo spesso, è una conseguenza di cosa fanno davanti. È un po’ più lunga, poi quando i meccanismi entrano in testa diventa semplice”.
NO DI RONALDO A FARE IL CENTRAVANTI? - “L’anno in cui ha fatto più gol in Italia li ha fatti con me. Cristiano era a disposizione per qualche partita, non gli piaceva ma lo faceva. Lì vai ad intaccare delle sicurezze, lui ha sempre fatto 40-50 gol partendo dall’esterno e per lui era una richiesta assurda. È capibile”.