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    Lazio, Sarri: 'Supercoppa è 'prendi i soldi e scappa,' elemosina in giro per il mondo. Non serve a nulla'

    Lazio, Sarri: 'Supercoppa è 'prendi i soldi e scappa,' elemosina in giro per il mondo. Non serve a nulla'

    Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il successo contro il Lecce in campionato: "La quinta vittoria consecutiva? Era una partita difficilissima per tanti motivi, con un rischio down dal punto di vista mentale. Ed il Lecce ci ha sempre creato difficoltà. Sarebbe stata dura anche avessimo giocato di sera, alle 12.30 era un'imboscata".

    Felipe Anderson falso nove può diventare una scelta invece che una necessità?
    "Quando ha giocato lì ha sempre fatto abbastanza bene, vediamo cosa potrà fare in questo ruolo ma la nostra idea è quella di recuperare a pieno sia Ciro che Taty".

    La crescita dei vari Rovella e Guendouzi coincide con la crescita della squadra?
    "Sono due giocatori di energia sotto tutti i punti di vista, sono due martelli anche mentalmente. A me piacerebbe palleggiare un po' di più, ma loro due ci stanno dando qualcosa in questo momento".

    Cosa pensa di questo Luis Alberto?
    "La qualità di Luis Alberto è indiscutibile. A lui mancano solo le grandi accelerazioni, ma ha corsa, ha tecnica, vede il gioco in maniera superiore".

    Come si approccia Sarri a Felipe Anderson?
    "Ha fatto 126 partite consecutive... E' un giocatore che potenzialmente è da grandissimi club, purtroppo la sua carriera è stata costellata di momenti no che fanno parte del pacchetto Felipe Anderson. Ma io sono innamorato di lui, solo vederlo correre mi soddisfa il senso estetico".

    La situazione contrattuale di Felipe Anderson può incidere?
    "Quello dei giocatori in scadenza è una storia solo italiana, in Inghilterra giocano tutti senza problemi. Poi da qui a fine stagione ci sarà anche il tempo di risolvere la questione...".

    Poi in conferenza:

    Come è andato questo esame? Anche il Lecce si è lamentato del campo…
    “Oggi per noi era una partita veramente difficile dopo il derby, contro il Lecce che ci ha sempre messo in difficoltà. Loro hanno giocato più di noi per vie esterne, dove c’è più possibilità di giocare, mentre noi cerchiamo di giocare dentro. È un campo neanche da dilettanti, da amatore, è preoccupante per il calcio italiano. All’estero non ci guarda più nessuno. Non mettere soldi per un terreno non è comprensibile. Ma quando uno parla di calcio vero, sembra che si lamenta”.

    D’Aversa si è lamentato per i gialli ai giocatori del Lecce. Per lui dovevano essere ammoniti solo Immobile e Zaccagni in quelle occasioni
    “La mano su Immobile l’ha messa il giocatore del Lecce, Ciro ha fatto un fallo di gioco normale. Mi sembra strano parlare di arbitraggio oggi”.

    La Supercoppa in Arabia non altera il campionato?
    “Istigazione a delinquere la tua, sai come la penso…sai che questo è tutto fuor che sport. Prendi soldi e scappa. Prendiamo tutto quello che si può prendere in maniera miope. Andiamo a elemosinare soldi in giro per il mondo. Con tutti i problemi che ci sono nei calendari, si fa una Supercoppa a quattro. Se il calcio moderno è in questo tipo di evoluzione, sono contento di essere vecchio. La Supercoppa è un trofeo che serve all’allenatore per dire che ha vinto qualcosa, non alla società per crescere. Mi piacerebbe vincere qualcosa che serva anche al club. Detto questo, facciamo 6 mila chilometri, quindi faremo il massimo”.

    Il suo rinnovo?
    “Non ne abbiamo ancora parlato, siamo a 18 mesi dalla scadenza, mi sembra prematuro”.

    Basic andrà via? Sarà sostituito?
    “Non lo so, non ne abbiamo parlato. Non sta giocando, è giusto che decida lui”.

    Come sta Immobile? Salterà il Napoli per squalifica…
    “È la condizione di un ragazzo che si è allenato poco nell’ultimo mesi per i problemi fisici. Avevamo concordato un minutaggio di 20 minuti se c’era bisogno. Non abbiamo commentato il giallo, non lo facciamo mai dopo la partita”.

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