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Lazio, Sarri: 'Acerbi non può iniziare dal 1'. Pedro? Folle che non possa prendere il cortisone per l'antidoping'
NIENTE CALCOLI - "Non so che distanza qualitativa ci sia tra campionati in Portogallo e Italia. Loro sono forti e sarebbero competitivi in Italia. Ci dobbiamo attenere a quello, non all'intero sistema portoghese. All'andata abbiamo capito che sarà difficile, ma non impossibile. Non terrò conto del Napoli domenica. Domani andiamo dritti per la nostra squadra. Troppi calcoli spesso saltano sul campo per i tanti episodi che possono capitare. Pensiamo a domani".
RIENTRI - "Acerbi è stato fermo per 45 giorni. Guarito da un punto di vista medico, ma non è al massimo. Stiamo facendo un programma extra per portarlo in condizione il più velocemente possibile. Al momento non può iniziare la partita. Ciro non ha avuto un lungo stop, vediamo tra oggi e domani come starà e poi decideremo. Pedro sembra meno grave di quello che pensavamo. Sui tempi di recupero però ancora non so dirti. Il cortisone è vietato dall'antidoping e non lo ritengo giusto, perché si impedisce a un giocatore di curarsi".
PESO DEL MATCH - "Queste sono partite dove serve lucidità, in primis sulla fase difensiva. Se andiamo all'assalto senza lucidità compromettiamo la partita. Poi abbiamo le qualità per risolverla in qualsiasi momento. A questa e alla prossima partita va dato il peso importante che hanno. In 4 giorni possono esserci risultati derivanti da fattori sfortunati, ma il nostro giudizio deve essere fatto su più ampio respiro. La Lazio mi ha dato belle sensazioni all'andata perché ha affrontato a testa alta grosse difficoltà. Significa che stiamo diventando un gruppo solido. Anche a Udine potevamo essere arrendevoli come già capitato e invece sono uscito fiducioso da quella partita. Ho visto reazioni importanti".
SECONDE LINEE - "Cataldi e Radu danno sensazioni buone. Stefan è in crescendo di condizione. Sia da difensore, sia da centrale. Danilo ha fatto un paio di mesi a grande livello e dopo una leggera flessione sta tornando a buoni livelli. L'inserimento di Cabral è difficile, è arrivato in un momento in cui siamo costretti a giocare ogni tre giorni, senza poterci allenare bene. Lui è attento e sveglio e vediamo se riesce a inserirsi velocemente lo stesso. Moro e Romero hanno due anni di differenza. Luka deve crescere e lo sta facendo bene. Ha intelligenza e apprende con facilità e è determinato. Ha futuro ma deve avere pazienza. Zaccagni per noi è un'assenza pesante perché stava bene. Luis Alberto ci deve dare qualità, ci sta dando un apporto importante perché si è messo a disposizione della squadra. Se riesce a farlo mantenendo intatta la sua qualità per noi può fare la differenza"
TIFOSI - "Il pubblico ci ha sempre aiutato, anche quando non erano in molti. Si fanno sentire e trascinano. Se domani saranno molti ci aiuteranno ancora di più, ma su questo non ho mai avuto dubbi".