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    Lazio-Roma è il derby degli scontenti: tre punti che spostano, anche sul mercato

    Lazio-Roma è il derby degli scontenti: tre punti che spostano, anche sul mercato

    • SG
    Secondo un vecchio adagio, 'chi arriva peggio al derby, finirà per vincerlo', ma se sia Lazio che Roma arrivassero incerottate e scontente alla partita dell'anno nella capitale? Il dubbio è lecito visto come le due squadre si avvicinano alla sfida di domenica alle 18. I laziali hanno sì battuto il Feyenoord in Champions League, facendo rischizzare su le chances di qualificazione agli ottavi, ma in A arrivano dal ko di Bologna e in Europa hanno incassato dei fastidi fisici per Luis Alberto e Zaccagni. I romanisti invece sono caduti per la prima volta in Europa League. La debacle di Praga ha innervosito Mourinho e spento l'entusiasmo ritrovato con la rimonta ai danni del Lecce.

    NUMERI - Solo il derby dirà chi riuscirà ad aggrapparsi al treno delle prime, quelle che vanno veloce. Lazio e Roma sono ora outsider del campionato e sono distanti 1 punto tra loro. E anche le statistiche appaiono le eterne rivali. La squadra di Sarri conta 13 gol subiti (contro i 14 della Roma), quella di Mou segna di più: 22 reti contro le 13 biancocelesti ma il numero è drogato dalla goleada contro l'Empoli. Più vicine di quanto vorrebbero ammettere, Lazio e Roma non possono sbagliare. Ed è per questo che alla sfida ci si è avvicinati con un clima sempre più teso, esacerbato dalle schermaglie in conferenza tra i due allenatori. Se si considera che negli ultimi 58 derby della Capitale ci sono state ben 38 espulsioni, la sensazione è che siamo di fronte a una partita pronta ad infiammarsi.

    MERCATO - Nel derby ci si gioca il presente, ma anche il futuro. Sono tanti i protagonisti attesi che però non possono mettere la mano sul fuoco sul fatto che ci saranno anche nella prossima di annata. Vediamo, in breve, situazione per situazione.

    SARRI - Al rendez vous del derby, Sarri ci arriva sollevato per la situazione europea ma preoccupato per la salute di alcuni dei suoi big. E nell'ultima settimana ha avuto modo di lamentarsi della vicinanza del doppio impegno e di un calendario che non gli è andato giù. I rapporti con il club, si sa, vanno su e giù ma è stato lo stesso ex Napoli a fare chiarezza sul futuro: "Siccome a Roma sta circolando una voce che a fine anno voglio andare via, questo va contro le dichiarazioni che ho fatto in questo periodo. Ho sempre detto che a Roma sto bene e voglio chiudere la carriera qui. Un inizio di campionato altalenante non mi fa cambiare idea. Io sto qui e combatto con il mio presidente, il mio direttore sportivo, i miei giocatori e il mio popolo. Questa è la mia idea", in pieno stile Sarri.

    IMMOBILE - Momento agrodolce anche per Ciro Immobile. Dopo gli stenti di inizio stagione, l'attaccante è tornato al gol, in Champions, siglando il suo 200esimo gol con la maglia della Lazio. Ciò però non è bastato per convincere Spalletti a convocarlo per la Nazionale, un duro colpo per Immobile. Respinte le sirene saudite, Ciro dovrà concentrarsi sul derby per raggiungere un nuovo traguardo: arrivare a 200 anche in Serie A. Ad oggi è a 197 reti e il derby gli porta di solito fortuna. Immobile può infatti diventare il miglior marcatore della Lazio nelle stracittadine, arrivando a 7 e raggiungendo Piola. Per il mercato e la Nazionale ci sarà tempo, prima il campo, riconquistato con fatica e un gol da tre punti.

    ZACCAGNI - L'esterno sta vivendo una stagione complicata. Dopo i botti della passata, è fermo a una sola rete ed è in dubbio per la Roma. Sarri ha riaccolto in gruppo di Nicolò Casale e Adam Marusic. Sempre a parte, invece, Luis Alberto mentre proprio a Zaccagni è stata concessa una giornata di riposo e le sue condizioni restano da valutare nelle prossime ore. Sul pessimo momento dell'ex Verona influisce anche un futuro da decifrare. I contatti fra Lotito e Giuffredi, il suo procuratore, sono infatti bloccati e la scadenza del 2025 si avvicina, con la Juve che resta alla finestra.

    KAMADA - Fiore all'occhiello del mercato estivo, Daichi Kamada è arrivato alla Lazio per prendere il posto di Milinkovic-Savic ma di posto in squadra per lui ce n'è poco. E lo stesso giapponese se n'è lamentato: "Sinceramente non pensavo di giocare così poco, il mio obiettivo principale è quello di partecipare al Mondiale e un professionista ha bisogno di giocare con più continuità. Il prolungamento del contratto è ancora tutto da definire", ha detto. Insomma, pur avendo firmato fino al 2027, il futuro del giapponese è incerto. Le due parti dovranno riaggiornarsi a fine stagione e decidere insieme se far scattare gli altri tre anni di contratto o liberare di nuovo il giocatore a zero la prossima estate. 

    MOURINHO - Che vinca o perde, Mourinho è sempre al centro dell'attenzione. Al derby ci arriva scontento come non mai. Dopo il ko di Praga ha detto: "Oggi è mancato tutto. Non mi è piaciuto niente e non ha funzionato niente. Sono super super dispiaciuto e se vinciamo il derby non dimentico questa serata". C'è da scommettere che una vittoria sulla Lazio possa migliorargli l'umore ma è certo che qualcosa tra club e portoghese si sia rotto. Le voci su un suo addio a giugno sono sempre più forti. Mou è in scadenza e all'Olimpico potrebbe assistere al suo penultimo derby.

    DYBALA - Tornato dall'infortunio, Dybala si è ripreso la centralità della Roma. L'argentino ha scelto il club giallorosso e non se n'è pentito. Il futuro però resta un'incognita. I contatti per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025 vanno avanti ormai da diversi mesi ma non arrivano a dama. C’era anche una promessa di migliorare l’attuale ingaggio da 4,5 milioni più 1,5 in bonus facilmente raggiungibili. Le sirene arabe restano, come la clausola rescissoria da 12 milioni valida per l’estero e la volontà di restare a Roma. Nelle prossime settimane sono attesi sviluppi nella trattativa per il rinnovo.

    LUKAKU - Spazientito, poco servito e in bianco. Romelu Lukaku è apparso scontento di come la sua squadra l'ha servito contro lo Slavia, una circostanza che aveva già vissuto nel suo ritorno a Milano con l'Inter. Mou si affida al suo totem d'attacco ma il belga - è bene ricordarlo - è in prestito in giallorosso. A fine stagione farà ritorno al Chelsea e si riaprirà la corsa per accaparrarselo. Una sfida a cui stavolta parteciperà anche la Roma che per riprenderlo potrebbe sacrificare anche Abraham.

    SPINAZZOLA - Altro ritorno dall'infermeria è quello di Leonardo Spinazzola. L'esterno c'è e potrebbe partire titolare nel derby. Con lui, Mou ha ritrovato Pellegrini che punta alla convocazione. Il campione d'Europa con l'Italia però si sta guardando intorno e per lui sono arrivate diverse e molto remunerative offerte dall'Arabia Saudita. Anche per lui il futuro romano è a rischio.

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