Lazio:| Rocchi chiede una chance a Petkovic
Sacrificio per la maglia, sempre. Alienazione mai. Tommaso Rocchi non vuole finire in fondo allo scaffale della Lazio. Chiede una chance. Vuole ricordare a Vladimir Petkovic che la sua esperienza è un valore aggiunto. Del resto, è pur sempre capitan Rocchi. La punta biancoceleste avrebbe cambiato umore qualche giorno fa, in quel di Pescara. Quando ha visto una travolgente squadra siglare il 3-0 in trasferta, ha pensato che forse, e finalmente, era arrivato anche il suo momento. Poteva essere l'occasione per giocare qualche minuto. E, invece, nulla. Quando Petkovic s'è girato verso la panchina per le sostituzioni, il tecnico non ha guardato verso di lui. Ha scelto ancora gli altri. Lui, a quanto pare, ci sarebbe rimasto male.
L'esclusione dalla lista per l'Europa League di qualche settimana fa l'aveva toccato, certo, ma la decisione del bosniaco era stata presa col giusto umore. Rocchi aveva capito che poteva restare fuori dalla competizione europea per dare un contributo maggiore in campionato e far rifiatare chi gioca spesso. Ma il campo, il capitano, ancora non l'ha visto. È a secco. E inizia a essere sempre più difficile nascondere l'amarezza. Non è un caso se l'altro giorno, uscendo dal centro sportivo di Formello, l'attaccante si sia fermato pochi secondi per rispondere ai tifosi che gli chiedevano quando potesse arrivare il suo momento. La frase di Rocchi è lapidaria: 'Io resto finché posso'. In quattro sterili parole emerge l'umore del centravanti che in serie A ha siglato 99 gol e sogna di fare cifra tonda, di poter urlare ancora sotto la Nord. Rocchi vuole i 100 gol in campionato con la Lazio. Ma non giocare ha un peso anche sul suo futuro, sulla sua permanenza. 'Io resto finché posso', perché il mercato di gennaio è a un passo e non è detto che non si possano riaprire le porte dell'uscita d'emergenza per il giocatore che tra un mese compirà 35 anni. Del resto in estate c'erano già state alcune squadre che lo volevano, prima su tutte l'Inter e poi anche il Torino.
Rocchi rifiutò, cosciente di poter giocare poco con Petkovic, per aiutare il gruppo ad affrontare un nuovo anno e spinto anche dai progetti del presidente Lotito che gli ha promesso un futuro da dirigente a Formello. Ma oggi, alla luce delle zero presenze, lo scenario è diverso. Lui attende per decidere sul suo futuro, vorrà vedere se riuscirà a convincere l’allenatore a dargli una possibilità. Magari proprio contro il Milan il capitano potrebbe giocare qualche minuto all'Olimpico per dar fiato a Klose. Del resto, l'ultima rete di Rocchi con i biancocelesti risale proprio a quel Lazio-Milan dello scorso anno, quando finì sul tabellino insieme con Hernanes. Tornare in campo e segnare il centesimo gol da laziale contro i Diavoli Rossi, per lui sarebbe il massimo. Rocchi spera di esserci, dunque. È stufo di fare il capogruppo nello spogliatoio. La panchina va bene, ma vuole il minimo sindacale anche in mezzo al campo. Se continua così si rischia il divorzio. Gennaio è dietro l'angolo.
(Il Tempo)