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    Lazio, riflessioni sul reparto offensivo: possibile rivoluzione già a gennaio

    Lazio, riflessioni sul reparto offensivo: possibile rivoluzione già a gennaio

    Il ko di ieri a Salerno ha aperto scenari inaspettati in casa Lazio. Al di là della brutta prestazione - non la prima quest'anno - sono i numeri deficitari di tutto l'attacco biancoceleste a preoccupare (e non da ieri). Dalla sconfitta di Rotterdam, fino a quella di ieri i biancocelesti sono stati in grado di segnare solo 4 quattro gol, di cui solo 1 su azione. Per questo, suggerisce Il Messaggero stamattina, la rivoluzione di tutto il reparto, che la società stava studiando per il prossimo anno, potrebbe essere anticipata già a giugno.

    "In molti non stanno rendendo come l'anno scorso", ha detto Sarri dopo il 2-1 contro la Salernitana, mettendo sotto processo tutti i suoi uomini. Ma la lente di ingrandimento inevitabilmente si va a posare sui calciatori offensivi, che stanno deludendo più di tutti per rendimento. I rinnovi di Felipe Anderson e Zaccagni sono ancora in ballo, ma a questo punto potrebbero anche venire bloccati. Dall'America si continua a proporre Insigne, desideroso di tornare a lavorare con Sarri. Potrebbe prendere il posto di uno dei due titolarissimi oppure quello di Pedro, visto che anche lo spagnolo non sembra riuscire a garantire più la stessa qualità delle ultime stagioni. I sogni per l'estate prossima sarebbero Rafa Silva e Colpani. A questo punto non è da escludere un tentativo per almeno uno dei due già nei prossimi mesi. Anche lo stesso Immobile è sotto processo. Nei giorni scorsi il responsabile dello scouting della Lazio, Picchioni, è volato in Argentina per visionare alcuni possibili profili per rimpiazzare il bomber e record-man biancoceleste, sempre tentato dalle sirene saudite.

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