Lazio:| Reja è pronto a lasciare
Il contratto c'è, un biennale che andrebbe solo firmato. Fosse per Lotito, Reja sarebbe già oggi il futuro della Lazio. Peccato che il tecnico non abbia le stesse certezze del suo presidente. I fischi e la contestazione dei suoi tifosi, che non gli perdonano lo sgarbo dei quattro derby persi (il quinto è sul conto di Ballardini), sono una ferita che difficilmente potrà rimarginarsi. Reja non sembra essere più disposto a lavorare in un ambiente così ostile. Il 2-0 contro la Roma del 13 marzo scorso è come se avesse rotto l'incantesimo, come se il 'Mago Edy', di colpo fosse diventato un comune mortale. Lo splendido avvio di stagione è stato cancellato in novanta minuti. Eppure i numeri sono tutti dalla parte del tecnico. Un anno fa ha evitato la serie B. Quest'anno, dopo essere stata a lungo prima in classifica, la Lazio ha già messo un piede in Europa League, obiettivo dichiarato ad inizio stagione e sogna ancora il traguardo Champions.
L'Europa che conta potrebbe essere l'antidoto giusto per cancellare rabbia e malumori. Resta l'amarezza del tecnico che nonostante la scaramanzia ('Non firmo mai prima del termine della stagione perché mi porta male', ha spesso ribadito) sembra orientato a fare le valigie. D'altronde è uno abituato a lasciare da vincente: lo fece anche in quel di Brescia dove una volta portata la squadra in serie A, andò via. Chi lo conosce bene, sa che in un ambiente così non durerebbe ancora a lungo. Nonostante le sue 65 primavere, però, a lasciare il calcio Reja non ci pensa. Richieste sono già arrivate da Dinamo Kiev e Olympiakos Pireo, ma non è escluso che il tecnico resti ancora in Italia. Un pensierino lo stanno facendo sia la Sampdoria, che dovrà ripartire dopo un'annata da cancellare, sia il Parma. L'Emilia farebbe al caso del goriziano, che potrebbe così lavorare in un ambiente tranquillo, senza troppe pressioni. Reja, da professionista quale ha dimostrato di essere, in questo momento pensa solo alla Lazio perché crede ancora nella Champions. Finito il campionato, deciderà il suo futuro.
(Leggo - Edizione Roma)