Lazio, Reja:| 'No Champions? Non è detto'
Edy Reja ritorna sulla sconfitta di ieri sul campo dell'Udinese, ammettendo alcune colpe della sua squadra: "Abbiamo sbagliato l'approccio alla partita, ci sono stati troppi errori individuali, poi nel secondo tempo abbiamo reagito dopo il rigore, ma abbiamo avuto la solita sfortuna sotto porta. Però non è ancora detta l'ultima parola, dobbiamo crederci fino in fondo".
"Non abbiamo centrato l'obiettivo, con un risultato positivo ad Udine potevamo mantenere inalterate le speranze, così non è stato, anche se - ha aggiunto il tecnico biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio -. Per la Champions non è detta l'ultima parola".
"Considerando anche il calendario che avrà da qui alla fine l'Udinese è dura, ma dobbiamo pensare solo a fare il massimo, cercando di ottenere questi 6 punti, poi alla fine tireremo le somme - prosegue Reja -. La Juventus da qui alla fine farà certamente 9 punti, può arrivare a 65, noi dobbiamo battere Genoa e Lecce per avere una speranza per la Champions e la certezza dell'Europa League. Dobbiamo fare bene in queste due partite, ne vanno le sorti di tutto il campionato. Non possiamo buttare al vento opportunità ancora intatte - ha precisato - sarebbe un peccato mortale". Reya ripercorre alcune tappe della stagione. "Quella di Napoli era una partita che non dovevamo perdere: vincendo ci saremmo avvantaggiati anche su di loro, poteva essere la partita della spinta decisiva, invece è stata la prima caduta, dopo la quale è seguita quella di Milano. Avevamo il doppio vantaggio, di risultato e numerico, ma alla fine non siamo riusciti a portare a casa punti malgrado una buona prestazione. Non è la prima volta ultimamente che ci troviamo a commentare con amarezza le partite. C'è delusione, dispiace per i tifosi - ha concluso il tecnico - è mancato sempre quel passo in più per fare questo salto di qualità".