Il tunnel è finito, s'intravede la luce, Radu è pronto a tornare in campo. Tre mesi di assenza: il 10 luglio l'operazione al ginocchio sinistro, l'indagine artroscopica non rilevò particolari lesioni, sembrava la fine di un incubo. Il ritorno in campo era scontato, ma il 30 agosto l'ennesima doccia fredda: stiramento al retto femorale della coscia sinistra (vigilia di Lazio-Mura, preliminare Europa League), nuovo stop e rientro posticipato. Un mese e mezzo di lavoro differenziato, tanta corsa e niente pallone, le prime sette giornate di campionato vissute comodamente da casa. Ma il calvario è terminato, adesso Radu non vuole più fermarsi.

Sta aumentando i carichi di lavoro, tra venerdì e sabato sosterrà un provino decisivo per valutare la disponibilità in vista del Milan, c'è tanto ottimismo. Lo staff medico conta di recuperarlo, Petkovic lo aspetta a braccia aperte, il romeno rappresenta una valida alternativa a Lulic, ma può tornare utile anche al centro. Lunedì è previsto il rientro in gruppo: 'Stefan sta proseguendo il lavoro personalizzato per correggere il problema posturale che lo ha afflitto negli ultimi tempi - ha spiegato il dott. Bianchini, medico sociale biancoceleste - ma tra qualche giorno potrà essere aggregato ai suoi compagni. Si sta allenando con tantissimo impegno, è stato poco fortunato, ma ormai ci siamo'.

In tempo per il big match dell'Olimpico, Radu non gioca una gara ufficiale dal 7 aprile scorso (Lazio-Napoli 3-1), potrebbe rientrare tra i convocati sabato prossimo. Il suo caso però andrebbe analizzato con attenzione: spesso si blocca, non ha mai offerto grandi garanzie, è soggetto a molteplici problemi di natura muscolare. Durante la sua carriera si è fermato più volte, da quando è a Roma ha subito ben 12 infortuni: nel 2012 è rimasto out per 6 volte, 5 nel 2011, ed una nel 2010 (intervento al ginocchio). Ma resta un giocatore importante, in molti lo hanno richiesto, è un classe '86, la società però ci punta ed è pronta a scommetterci ancora.

Nel suo periodo laziale non è mai riuscito a muoversi nel ruolo che più ama, il difensore centrale. Con il passare del tempo si è adattato a sinistra, si è sacrificato ottenendo anche dei buoni risultati, ma non ha il passo del terzino e si vede. Con l'arrivo di Petkovic conta di tornare nella sua posizione naturale, il tecnico bosniaco ha già avuto più di un colloquio con lui. Gli ha garantito massima attenzione anche in questi mesi di assenza, il romeno ha sentito la fiducia del mister. Ciani sta deludendo, Diakitè è fuori squadra, l'ex centrale della Dinamo potrebbe diventare la prima alternativa a Biava e Dias, si vedrà.

Ma chi lo conosce bene è sicuro che non deluderà, Radu darà ancora tanto alla Lazio: 'In questo periodo è stato molto sfortunato - ha dichiarato il suo agente, Becali - ma ora il peggio è passato. Stefan è un calciatore di livello internazionale, quando rientrerà non si fermerà più. Lotito e Tare ci puntano ancora molto'. Il rientro è a un passo, il periodo no è alle spalle, il Milan è il primo obiettivo, servirà anche Radu per una stagione da protagonisti.

(Il Tempo)