Da stopper a terzino, da una difesa a tre ad una retroguardia a disposta a quattro, lui c’è sempre ed è sempre più inamovibile. Stefan Radu nella Lazio di Reja ha vinto la sua personale battaglia, riuscendo a non far rimpiangere la partenza di Kolarov. L’esterno arretrato della compagine capitolina è il motore mancino della Lazio da vertice versione 2010-2011, che spinge, difende e lavora per confermarsi insostituibile. Ma Stefan Radu è soprattutto il nuovo orgoglio rumeno, che si sta confermando con l’aquila sul petto uno dei difensori più affidabili del campionato italiano. Seguito dalla stampa nazionale, di lui ormai in patria non sfugge più nulla. Giocate, sfumature caratteriali, voci di mercato, ma soprattutto condizioni di salute. Proprio queste, ora premono alla nazionale allenata da Lucescu (che ieri era all’Olimpico per seguire da vicino il suo gioiellino). Radu infatti, come denunciato dal medico della nazionale Pompiliu Popescu, confermato poi anche dallo staff sanitario laziale, è affetto da una meniscopatia mediale del ginocchio destro, che non gli permette il regolare utilizzo dell’arto (ieri ha stretto i denti da vero lottatore per non badare al dolore che lo infastidiva, ndr). Il terzino biancoceleste sta giocando da alcune settimane sopportando disturbi a livello del ginocchio destro che sino ad ora però avevano scongiurato l’operazione, o per lo meno avevano lasciato spazio alla chance di posticiparla durante la sosta natalizia, per poi recuperare mobilità e condizione fisica sfruttando le feste. Lo scenario però ora è cambiato. Radu ieri ha giocato con un tutore alla gamba destra che gli proteggeva il ginocchio da alcune torsioni rischiose, riuscendo per altro a confezionare una prova bella e grintosa contro i Campioni d’Europa. Petto in fuori, corsa forsennata e canoniche puntuali chiusure, che come sempre gli hanno garantito applausi e consensi dentro e fuori dal campo. Radu non si risparmia mai e se fosse per lui, giocherebbe sempre anche sopportando il dolore. Ora però la decisione è stata presa, anche grazie a Biabiany che ieri lo ha costretto ad un fallo d’ammonizione negli ultimi 6 minuti di gara. Si fermerà per squalifica il numero 26 biancoceleste e martedì, sfruttando l'occasione si opererà al ginocchio destro. Un intervento necessario che eliminerà la meniscopatia, ripristinando la regolare funzionalità del ginocchio. L’intervento che avverrà a Roma sarà supervisionato dal Professor Stefano Lovati, che insieme al Professor Bianchini ha già stilato un protocollo riabilitativo. Per Radu sono infatti previsti due turni di stop. Salterà Juventus e Udinese, per poi recuperare forma e condizione durante le feste natalizie. Il suo ritorno in campo è previsto per il 6 gennaio, quando la Lazio volerà a Genova per sfidare l’ex-Ballardini. Radu non mancherà, non vuole mancare per nessun motivo. È una bella Lazio questa, è una bella favola quella che stanno scrivendo i ragazzi di Reja. Stefan c’è, Stefan è importante, Stefan ci vuole essere. Olympia chiama, lui risponde. Il suo coraggio è fondamentale, decisivo, indispensabile, per puntare all’impresa.