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Lazio, Provedel sfida il suo passato: Italiano lo voleva alla Fiorentina, ora fa felice Sarri. Il retroscena
Così inizia il ritornello di una canzone in onore del portiere della Lazio, reduce da tre partite consecutive concluse a rete inviolata e idolo a sorpresa della tifoseria biancoceleste, dopo essere arrivato dallo Spezia per fare il vice di Luis Maximiano. Dieci milioni per il secondo a fronte dei poco più di due spesi per portare Ivan agli ordini di Sarri, eppure il rosso rimediato dal portoghese nella prima di campionato contro il Bologna ha spalancato la porta (in tutti i sensi) a Provedel. Che da lì in poi le ha giocate tutte, Europa League compresa.
SLIDING DOOR - Provedel non è nuovo ad essere promosso titolare a campionato iniziato: è stato così anche allo Spezia, proprio con Italiano al timone, che lo preferì a Jeroen Zoet per la sua abilità, oltre che nel parare che non è secondario, anche nel gestire il pallone con i piedi. Tanto che quando il tecnico ha sposato la causa della Fiorentina e si è trovato ad avere a che fare con Dragowski, un portiere non adatto alla sua concezione del ruolo, ha scelto Terracciano - fresco peraltro di rinnovo annunciato ieri - e indicato subito in Provedel il profilo ideale per il futuro. Una volontà confermata anche dall'agente del calciatore, Gianni Rava, al Secolo XIX: " Dobbiamo molto all’attuale tecnico della Fiorentina che una volta in viola, ha mandato anche qualche segnale per riavere il ragazzo, ma le vie del mercato l’hanno portato altrove". In particolare, i viola hanno scelto di puntare su Gollini (già parte delle giovanili viola) in prestito con diritto di riscatto, una formula che non era disponibile per Provedel.
FACCIA A FACCIA - Per Ivan è arrivata recentemente anche la grande soddisfazione della convocazione in Nazionale da parte del ct Roberto Mancini, che ha raccolto i segnali lanciati da Sarri, sempre restio a rinunciare al suo primo regista. E ora le vie del campionato lo portano a Firenze, sì, ma da avversario. In cerca del quarto clean sheet consecutivo e di ulteriori conferme per una seconda parte di carriera che, proprio grazie a Italiano, ha preso tutt'altra piega.