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    Lazio, Provedel: 'Cammino buon fin qui, ma possiamo fare ancora meglio'

    Lazio, Provedel: 'Cammino buon fin qui, ma possiamo fare ancora meglio'

    Il portiere della Lazio, Ivan Provedel, ha rilasciato alcune dichiarazioni, in vista della sfida di oggi contro lo Spezia. Le sue parole sono riportate sul match program pubblicato sul sito ufficiale del club:

    EX - "Affrontiamo una squadra che ha cambiato allenatore e tanti calciatori, compreso il modo di giocare. Hanno però mantenuto lo zoccolo duro, quello che ha garantito la salvezza nelle ultime due stagioni. Stanno bene, sarà dura vincere: li conosco e so che saranno agguerriti. Noi però pensiamo a noi stessi e a vincere la partita. Sarà poi bello incontrare di nuovo i miei ex compagni di squadra ma tutto si fermerà poco prima del fischio di inizio"

    CRESCITA - "In due anni in Liguria sono cresciuto sotto ogni punto di vista sia dentro che fuori dal campo. Questo fa parte del mio lavoro, per questo spero di continuare a migliorare di stagione in stagione. Sono molto felice del mio approdo in Nazionale. Come detto il giorno del mio arrivo alla Lazio penso solo a fare del mio meglio per dimostrare di poter stare qua ed aiutare la squadra. Sto lavorando bene e credo che in campo si veda ma questo non vuol dire nulla perché ogni partita ha una storia diversa dalle altre. L'esordio in Europa e la prima convocazione in Nazionale sono sicuramente un motivo di orgoglio che mi spinge a lavorare sempre meglio".

    SQUADRA - "I tre clean sheet già fatti quest'anno penso siano un discorso legato al lavoro collettivo, la squadra sta facendo bene seguendo le direttive di Sarri ed il campo è il riflesso di quello che si fa durante la settimana, anche se ormai si gioca sempre ogni tre giorn. Finora il nostro cammino è stato buono ma possiamo fare ancora meglio. Sarebbe riduttivo fare un solo nome. Mi hanno sorpreso tutti, soprattutto per il modo di lavorare della squadra, partendo da Immobile che è il capitano al più giovane Romero. Il valore dei singoli calciatori invece già era noto da quando li affrontavo da avversario".

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