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Calciomercato Lazio: Pozzo tira il freno su Candreva
Per tutto questo Candreva è diventato imprescindibile e Lotito, in attesa della necessaria e prossima rivoluzione estiva, non può permettersi di perderlo. Solo pochi giorni fa l’accordo con l’Udinese, fissato la scorsa estate sui 7 milioni, sembrava cosa fatta: 8,5 milioni di euro per la seconda metà del cartellino, dopo il milione e 700mila euro versato nelle casse bianconere dodici mesi fa. E invece - come riporta Il Tempo - le parole rilasciate da Pozzo ai microfoni di Sky hanno gelato i cuori biancocelesti: 'La situazione di Candreva e Cuadrado (in comproprietà tra Udinese e Fiorentina, ndr)? È ancora presto per parlarne – ha spiegato il presidente bianconero – purtroppo nel calcio abbiamo il vizietto di chiudere sempre le cose all’ultimo minuto. La situazione non dipende solo da noi, Candreva e Cuadrado sono giocatori importanti, non mirano a tornare qui perché hanno ambizioni più grandi e hanno tante richieste: noi possiamo solo restare alla finestra e vedere cosa succede, poi decideremo'.
Candreva resta in bilico, dunque. Semplice pretattica per alzare ancora un po’ il prezzo del riscatto o un inserimento esterno della Juventus, finora rimasta alla finestra in attesa degli eventi? Le parole rilasciate pochi minuti dopo dal direttore sportivo dell’Udinese Cristiano Giaretta hanno escluso lo scenario peggiore: 'Juve su Candreva? Noi parliamo solo con la Lazio – ha spiegato il dirigente bianconero alla lalaziosiamonoi.it – Per Antonio non vogliamo arrivare alle buste, l’ideale sarebbe chiudere prima del Mondiale'.
Niente Juve, dunque. Ma anche niente accordo tra Lazio e Udinese. I bianconeri sanno di avere in mano un gioiello e vogliono ricavarci il massimo. La Lazio, dal canto suo, non ha affatto perso l’ottimismo: al contrario, da Formello trapela massima fiducia sull’esito della trattativa. Ora, però, bisogna fare in fretta: il Mondiale parte il 12 giugno, il termine per risolvere le comproprietà (ancora da fissare) dovrebbe aggirarsi attorno al 20 giugno. Per Candreva il futuro è, anzi deve essere adesso.