Toglietemi tutto, ma non Marco Parolo. Discreto e qualche volta poca appariscente in campo, ma indispensabile per Stefano Pioli. Impossibile negarlo: il segreto della nuova, ambiziosa Lazio costruita dal tecnico emiliano sta nel centrocampo completamente rinnovato rispetto alla scorsa stagione. Parolo, Biglia e l’«adattato» Lulic: la scorsa estate poteva sembrare un terzetto improbabile, in pochi mesi è diventato un reparto affiatato e perfetto per il gioco richiesto dall’allenatore biancoceleste, «costretto» a modificare la mediana nelle ultime settimane soltanto per l’infortunio del bosniaco.

Marco Parolo, però come riporta Il Tempo, non esce mai dal campo. I numeri lo dimostrano: 22 presenze su 23 giornate di campionato (ha saltato la partita con l’Atalanta solo per squalifica), quasi duemila minuti giocati, di gran lunga il giocatore più utilizzato davanti a De Vrij, Candreva e al compagno di reparto Biglia, fermato da qualche acciacco. Pioli non può rinunciare al mediano lombardo, sostituito soltanto in due circostanze e sempre nei minuti finali, e spedito in campo anche in tre delle quattro partite giocate finora in Coppa Italia (Varese escluso).