Stefano Pioli, allenatore della Lazio, parla ai microfoni di Sky dopo l'eliminazione della sua squadra dall'Europa League: "Ci sono le nostre responsabilità, così come i meriti dell'avversario. Abbiamo commesso troppi errori: dopo 12 minuti non puoi andare sotto di due gol. Poi diventa tutto più difficile. Lì si è deciso tutto ed è un grande peccato. Significa che gli altri sono stati più bravi visti i nostri errori. Non è la prima volta che partiamo ad handicap. Ci stiamo lavorando, non riusciamo a porvi rimedio. Andare in difficoltà in una stagione negativa come la nostra, e contro un avversario forte, diventa tutto complicato. C'è delusione, volevamo passare, ma abbiamo sbagliato partita. Ora c'è un campionato in cui dobbiamo avere grande orgoglio: dobbiamo dimostrare che possiamo ancora dire la nostra. Commettiamo degli errori che poi ci complicano le gare. Una stagione nata male, è diventato difficile tenere botta nelle difficoltà. In Europa un cammino positivo, oggi abbiamo sbagliata la partita. Eravamo offensivi, ma c'era compattezza. I due episodi hanno compromesso tutto. Ed è un peccato perché abbiamo dimostrato di avere le qualità per far male e poi il 3-0 ha fatto diventare tutto una montagna troppo alta da scalare. Potevamo riprenderla nel primo tempo, ma ripeto: troppi errori commessi in una gara in cui serviva la massima lucidità. Preoccupato in vista del ritorno in campionato?Sì, certo. E' un momento negativo e dovrò essere bravo a lavorare sulla testa dei giocatori".