Lazio, Petkovic: lo sconosciuto innovatore...
Vladimir Petkovic non era di certo il nome che i tifosi della Lazio si aspettavano. Di Matteo, Mazzarri, Zola, Gasperini e Montella, tra gli altri, sembravano quelli destinati a sedere sulla panchina biancoceleste. E invece alla fine arriva Petkovic. Un allenatore pressochè sconosciuto, almeno nel calcio italiano. Da calciatore ha giocato in squadre minori, e da tecnico non ha mai fatto grandissime cose. Ma di lui parla bene in primis Senad Lulic, che lo conosce bene, e poi anche Savicevic, che contattato dai dirigenti laziali avrebbe dato il 'nulla osta' e la benedizione per prendere il tecnico.
Dicono di lui che sia solito studiare le partite nei minimi dettagli: per questo lo chiamano 'il professore'. E' spregiudicato, gli piace attaccare, giocare sulle fasce e servire gli attaccanti con dei cross: 4-3-3 o 3-4-3 sono i moduli che predilige. Con il Sion però ha giocato con un 4-3-1-2, uno dei moduli impiegati in questa stagione anche dalla Lazio, ma con un gioco più spettacolare. Di certo tutti si aspettavano di più dell'indesiderato Petkovic: magari un nome migliore, più conosciuto, che sapesse imporsi già solo in virtù delle sua esperienza all'interno dello spogliatoio. E invece Lotito e Tare hanno deciso per un tecnico con cui difficilmente si potrà puntare in alto, almeno all'inizio della sua avventura.