Nella stagione 1999/2000, al giro di boa del campionato, La Lazio, allenata da Sven-Göran Eriksson,  vantava 39 lunghezze. Era seconda alle spalle della Juve capolista. Quell’anno i biancocelesti vinsero il titolo. Nella stagione attuale, alla fine del girone di andata (vi è una gara in più rispetto all’annata 1999/2000 poiché  la massima serie italiana era composta da 18 compagini ora da 20), la squadra di Vladimir Petkovic, ha raccolto 39 punti ed è seconda dietro la Signora. 

Il club del presidente Lotito si sta dimostrando davvero competitivo. Ancora in corsa per tutte le manifestazioni: serie A, Europa League dove disputerà i sedicesimi di finale contro il Borussia Moenchglabach e Coppa Italia dove affronterà in semifinale la Juventus. Interessante notare come la Lazio allenata da Eriksson fosse costata circa 220 miliardi di lire, mentre i titolari di Petkovic hanno causato alla società un esborso che si aggira intorno a 40 milioni di euro. Nelle ultime stagioni la gestione accurata del mercato, operata dalla dirigenza biancoceleste, ha permesso alla squadra di rimanere sempre ai vertici della classifica. Basti pensare ad acquisti come quelli di Hernanes o di Klose che si sono rivelati veri e propri colpi vincenti, ma mai durante la gestione dell’attuale presidente il club aveva chiuso il girone di andata al secondo posto. Contro il Cagliari, la Lazio ha dimostrato anche di avere più soluzioni tattiche e di sapersi adattare a situazioni diverse: decisivo il cambio di modulo in corso d’opera. Inoltre Petkovic può vantare di alcune alternative importanti, valgano come dimostrazione le ultime prestazioni di Floccari in Europa League e Coppa Italia quando è stato chiamato a sostituire Klose. La voglia di essere protagonisti non manca ai biancocelesti che in questa stagione potrebbero togliersi davvero importanti soddisfazioni.