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    Lazio, Peruzzi: 'Salisburgo? Poteva andare peggio ma non sarà facile. Leiva grande uomo e calciatore. Su de Vrij...' VIDEO

    Lazio, Peruzzi: 'Salisburgo? Poteva andare peggio ma non sarà facile. Leiva grande uomo e calciatore. Su de Vrij...' VIDEO

    Il club manager della Lazio, Angelo Peruzzi, è intervenuto a Sky Sport per commentare il sorteggio di Europa League, con i biancocelesti che affronteranno il Salisburgo: "Non ho esultato, abbiamo visto il sorteggio mentre arrivavamo qui. Poteva andare peggio ma non sarà facile, il Salisburgo ha vinto con Marsiglia, Real Sociedad e Borussia Dortmund. Sono una buona squadra, giovane, con bei giocatori. Ci sono buonissime squadre, noi cerchiamo di fare la nostra parte facendo bene dove andiamo giocare e arrivando più in alto possibile. Giocheremo la prima in casa, anni fa si pensava che fosse uno svantaggio, ora penso sia relativo. Con la Dinamo Kiev non abbiamo fatto una grande partita all'Olimpico, poi ieri abbiamo fatto benissimo. Incontrare l'Atletico sarebbe stata molto più dura ma dobbiamo capire che non sarà una partita facile neanche con il Salisburgo. Se la Lazio ha imparato dagli errori dei doppi confronti precedenti? Mi auguro di sì, logicamente ogni partita fa storia a sé. Tutti vorremmo sempre fare un’ottima partita, ma non penso sia un problema di approccio. A volte si fanno buone prestazioni, altre no. Questo non puoi capirlo prima di scendere in campo, dipende dalle difficoltà che si incontrano durante la gara".

    CADUTA INZAGHI - "Ne ha fatte due, anche sull'occasione di Patric, non è stato ripreso dalle telecamere. Penso che stia bene (ride ndr).

    DE VRIJ - "Stefan è un grandissimo professionista, lo sapevamo. Non ci siamo mai posti un problema da qui al 20 maggio".

    LUCAS LEIVA - "Lui è una grandissima persona. Quando è andato via dopo 10 anni di Liverpool hanno pianto tutti, dal giardiniere che curava il campo di Anfield Road alle donne che facevano da mangiare al centro sportivo. Lo abbiamo acquistato perché siamo convinti fosse un grande uomo prima di un grande giocatore". 
     

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