Ormai manca solo l'annuncio ufficiale: Riccardo Perpetuini è un nuovo giocatore del Foggia, formazione di Prima Divisione Lega Pro. Il centrocampista biancoceleste passa in prestito alla squadra guidata da Zdenek Zeman fino al prossimo giugno. A fine dicembre ha cominciato a prendere contatto con la nuova realtà, si sta già allenando duramente agli ordini del tecnico boemo. "Foggia è una piazza importante, dove il pubblico fa sentire il proprio calore - ha dichiarato nei giorni scorsi il ragazzo di Cisterna di Latina -. Sono pronto a dare il massimo per questa maglia. Zeman? Non lo conoscevo personalmente: in questi giorni stiamo lavorando molto sotto l'aspetto fisico, ma da uno come lui c’è solo da imparare". E' l'opportunità che attendeva da tempo, a distanza di poco più di un anno dal suo esordio da titolare in Europa League, contro il Levski, grazie a mister Ballardini. Giocò fuori ruolo, ma lo fece con attenzione e sicurezza: non centrocampista, ma esterno basso a sinistra. Con Delio Rossi aveva debuttato in Serie A, 5 mesi prima. Lo scorso anno, da gennaio, l'esperienza a Crotone non fu delle migliori, un fastidioso infortunio ne condizionò rendimento e continuità. In estate, dopo il ritiro con la prima squadra, il passaggio alla Triestina saltò solamente a poche ore dalla chiusura del mercato estivo. A settembre si rimboccò le maniche, da quel momento in poi decise di non pensarci più, fu "relegato" in Primavera e nominato capitano. In questi 4 mesi, ha guidato la squadra di Bollini con autorità, con il carisma del leader, prendendo per mano i biancocelesti, trascinandoli al secondo posto in graduatoria e siglando un gol, tanto bello quanto decisivo, nel derby di campionato. Ora c'è il Foggia. Il club pugliese punta forte su di lui: "Perpetuini è un giocatore che volevamo già in estate - ha rivelato il ds rossonero, Peppino Pavone -, ma in quel momento la Lazio non era disposta a darlo. Si tratta di un interno di centrocampo che può giocare sia a destra che a sinistra e ha già esperienza in serie B avendo giocato a Crotone". Da buon Laziale, Riccardo vuole spiccare il volo. Il 2011 è l'anno del rilancio, lui non ha nessuna intenzione di fermarsi. In silenzio, ha saputo imporsi, lavorando con intelligenza, abnegazione, caparbietà. E' la tua occasione, in bocca al lupo Ricky.