Brayan Perea è la sorpresa di questa Lazio. In due partite da titolare l'attaccante ha impressionato per la sua voglia di fare, la sua determinazione e anche per alcune doti tecniche che all'inizio sembravano ben nascoste. Il paragone con Kozak era inevitabile; il colombiano è stato subito accostato all'ex laziale ora in forza all'Aston Villa. 

Arrivato in punta di piedi e con un sostanziale ritardo - probabilmente a causa di un affare, quello di Yilmaz, sfumato all'ultimo giorno del calciomercato -, Perea si è già guadagnato le simpatie dei tifosi. Corre a destra e a manca, andando a rompere le scatole a tutti gli avversari: si propone, fa da sponda, e nella partita contro il Trazbonspor ha anche fornito due assist vincenti, uno per Onazi ed uno per Floccari, che sono valsi un punto e il primato nel girone. Contro la Fiorentina si è limitato a confermare le buone cose fatte tre giorni prima. Cosa manca? Solo il gol.