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Lazio, Pellegrini: "Baroni sa essere empatico con noi. L'entusiasmo è un nostro amico"
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NESSUNA PRESUNZIONE - L'entusiasmo è un amico, dobbiamo essere equilibratI affinché non diventi leggerezza o presunzione. Le prestazioni fino a ora sono frutto dell'impegno e della dedizione che ci stiamo mettendo. L'entusiasmo deve continuare a essere un amico"
BARONI - "Il mister ha tanti meriti, è una persona equilibrata che non ha sbagliato un discorso nelle riunioni prepartita, si vede che ha giocato per tanto tempo a calcio. Lui è una persona empatica, che capisce bene i momenti. Il fatto di tenere alta la soglia dell'attenzione di tutti è importante, al di là che si giochi titolari o no. Le prestazioni sono sempre convincenti e positive. Non so se sia la mia migliore versione, si può migliorare e continuerò a farlo, questi percorsi non portano mai a una fine, non si può mai staccare, quando si è arrivati è il momento in cui si lavora di più. Sono soddisfatto, sto trovando più spazio rispetto agli anni scorsi.
TAVARES - "Non ho mai visto una roba del genere. Sta facendo un campionato pazzesco e così è difficile per me pensare di poter giocare tante partite, ma sicuramente sto giocando più ora che nell'anno e mezzo prima. Dobbiamo essere bravi in ottica di gruppo a rubare le qualità di ognuno, perché ne abbiamo tante. Ci sono anche dei difetti, ma dobbiamo prendere le parti positive. Sono contento del fatto che sia un gruppo affiatato, al di là dei risultati che aiutano, ci stimoliamo a vicenda. Sapevo che Nuno fosse un giocatore forte, ma forse neanche lui si aspettava di fare 8 assist. Per me ora è il miglior terzino sinistro in Serie A e mi tengo basso, perché in Europa dubito abbia rivali in questo momento. Può comunque migliorare anche lui come tutti, anche Messi e Ronaldo avevano difetti".
CAGLIARI - "Di Cagliari ho un ricordo fantastico, èerché fu la prima esperienza da grande, lontano da casa. Sono arrivato lì in un momento non positivo, quando eravamo terzultimi; ma ci riuscimmo a salvare. Poi il secondo anno a novembre eravamo quarti in campionato, ma più che le prestazioni ricordo la gente. Il calcio finisce, credo che restino i rapporti con le persone e le emozioni che ti dà, Cagliari è la mia seconda casa".