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    Lazio, Pedro: 'Non è Sarri il problema. Futuro? Finisco la stagione, poi si vedrà'

    Lazio, Pedro: 'Non è Sarri il problema. Futuro? Finisco la stagione, poi si vedrà'

    • Tommaso Fefè
    Alla vigilia di Lazio - Celtic in conferenza stampa a Formello ha parlato Pedro. L'attaccante biancoceleste, che aveva deciso la sfida d'andara contro il scozzesi con un gol nei minuti di recupero, ha spiegato così il momento negativo che sta attraversando la squadra e l'importanza che può ricoprire la sfida di domani davanti al pubblico dell'Olimpico: 



    LA PARTITA - "Domani sarà una partita difficile, come sempre in Champions, Loro sono una buona squadra fisica e che gioca bene con la palla. Sarà un’altra finale per noi, ma anche una bella opportunità per riprendere a fare del nostro meglio. Speriamo di fare una bella partita davanti ai nostri tifosi. Loro hanno giocatori importati, lo stesso Hart è molto esperto. McGregor gioca bene con la palla. Sono uina squadfra difficile da affrontare e lo abbiamo visto anche all’andata. Vedremo domani, ma in linea generale rimangono una bella squadra con ottimi giocatori"

    PROBLEMI - "Penso che stiamo lavorando bene, ma sicuramente c’è qualcosa che non va. Non è solo la vittoria che manca, ma anche la capacità di prendere la partita in mano. Dobbiamo tornare all’inizio, a fare le cose di base e uscire da questa dinamica negativa, con maggior determinazione e concentrazione. Non dobbiamo guardare la classifica, anche perché ora il margine di errore per noi è diventato molto basso. Dobbiamo pensare solo alle singole partite e a fare risultato. Noi attaccanti siamo consapevoli di dover far meglio. Ci stiamo lavorando ogni giorno. Serve fare autocritica, perché il problema c’è e non si può nasconderlo. L’anno scorso eravamo forti lì davanti e capitalizzavamo le occasioni. Quest’anno non ne stiamo creando. Lavoriamo allora per essere più aggressivi".

    AMBIENTE - "Il pubblico è sicuramente importante. Anche quando le cose sono andare male ci hanno sempre dimostrato vicinanza e ci aiutano. Avere il loro calore conta davvero come uomo in più. Noi cerchiamo sempre di fare il meglio, ma molto dipende anche da chi è l’avversario. Per i nuovi, ci sta che ci sia qualche difficoltà nei primi mesi, perché il modo di giocare di Sarri non è semplice. Il margine di miglioramento però c’è e andando avanti si vedranno i risultati, perché tutti quelli che sono arrivati dimostrano grande voglia di applicarsi e dare il massimo per vincere".

    SARRI - "Sarri è una persona speciale. Lui è molto perfezionista e quando il lavoro non da i suoi frutti c’è frustrazione, ma io penso che sia una persona importante per questa squadra. Spero che resti a lungo perché può far fare un salto in avanti a questa squadra. Il calcio però è così. Se non vinci due o tre partita sembra un dramma. Ora siamo lontani dai primi in classifica, ma noi dobbiamo solo essere concentrati per fare il meglio possibile. Dobbiamo essere uniti per andare avanti. Ho fiducia nella squadra e non credo proprio che il problema sia Sarri".

    FUTURO - "Io qua sto molto bene, come ho detto tante volte. La mia famiglia e i miei figli sono in Spagna, ma questo non mi condiziona. Ho un anno di contratto e a fine anno parleremo con la società, ma prima voglio finire bene la stagione con la squadra, facendo del mio meglio. Poi si vedrà".

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