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Pedro: "Grazie Roma... per avermi ceduto alla Lazio. Europa League? Mi tuffo nella Fontana di Trevi"
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"Il mio sogno è vincere qui prima di smettere, sarei l'uomo più felice del mondo".
GRAZIE ROMA - Arrivato in baincoceleste nell'estate nel 2021, trasferendosi direttamente dalla Roma (a titolo gratuito) - un fatto epocale nella Capitale, che non succedeva da quasi 40 anni - dopo un solo anno in giallorosso, Pedro ha trovato sull'altra sponda del Tevere la sua dimensione ideale dove giocarsi al meglio la sua ultima parentesi di carriera ad alto livello: "La Roma è il passato, anzi hanno preso la miglior decisione all'epoca nel mandarmi via e li ringrazio di avermi ceduto alla prima squadra della Capitale, ovvero la Lazio".
CURA BARONI - Il suo passaggio alla Lazio è stato favorito dalla presenza di Sarri, con cui aveva già lavorato bene al Chelsea. L'annata scorsa, deludente sotto molti aspetti anche per lui, aveva fatto presagire che potesse essere arrivata la fine della sua avventura nel calcio, almeno ad alti livelli. Si vociferava di un suo ritorno alle Canarie per un ultimo giro di giostra con la squadra della sua terra d'origine.L'arrivo di Baroni in panchina invece ha - inaspettatamente agli occhi di molti - completamente cambiato le carte in tavola. Pedro ora è di nuovo protagonista nella Lazio: "Baroni mi ha rianimato, è vero. Si è rapportato come se fossi un uomo in più del suo staff tecnico, mi chiede consigli su come aiutare il gruppo. Questa responsabilità mi fa rendere di più. So che devo dare più degli altri, così riesco a superare limiti biologici che non avrei immaginato". Responsabilità che secondo alcuni rumors la società potrebbe continuare a dargli anche quando decidera di dire davvero basta con il terreno di gioco: per lui sembrerebbe pronta persino un'offerta per un ruolo dirigenziale in biancoceleste. Pedro ha detto che ne sarebbe entusiasta, ma non subito: "Mi piacerebbe, sarebbe bellissimo un ruolo all'interno della Lazio, magari anche come allenatore fra qualche anno".
TUFFO - Ovunque è andato ha sempre vinto. In spagna con il Barcellona e poi con la Nazionale e in Inghilterra con il Chelsea, Pedro ha fatto incetta di trofei in carriera. Pochissimi giocatori nella storia della Lazio hanno un palmares paragonabile al suo, ma anche un campione assoluto come lui ha sempre un obiettivo in più che vuole raggiungere. Perché in effetti in Italia non ha ancora vinto niente e questa è una macchia che vuole assolutamente lavare via dal suo curriculum prima di appendere gli scarpini al chiodo. Un trofeo in particolare stuzzica le sue fantasie (oltre a quelle dei tifosi, ovviamente): l'Europa League. E quest'anno la Lazio è partita bene nel torneo, con la nuova formula che la vede in testa al girone unico a punteggio pieno dopo quattro partite, anche grazie ai gol di Pedro, peraltro. "Se riuscissimo a vincere la Coppa - ha dichiarato il fuoriclasse spangolo - sono pronto a tuffarmi dentro la Fontana di Trevi... Solo se mi danno il permesso però. Sennò mi arrestano! (ride, ndr)".
Commenti
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grande pedro, uno di noi.