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Lazio-Pedro, ci siamo: accordo con la Roma, formula 'alla Dzeko'
LE CIFRE DELL'AFFARE - Quello che porterà l’ex compagno di tiki-taka di Messi nella nuova patria del sarrismo è un affare che accontenta tutti: zero milioni versati di parte fissa per il cartellino, ma è previsto un milione di bonus in caso di qualificazione in Champions (stessa formula con cui la Roma si è liberata di Dzeko) e 2,5 al giocatore (dalle parti di Trigoria ne guadagnava 3). È contento Pedro, che non rientrava nei piani di Mourinho e Tiago Pinto e ora diventa parte centrale del progetto Sarri-Tare-Lotito. È contenta la Roma, che risparmia 8 milioni lordi (3 all’anno netti) e continua a usufruire del decreto crescita (che sarebbe invece saltato se il giocatore fosse tornato all’estero prima di 24 mesi dal suo arrivo). È contenta la Lazio che, senza spendere, ha risolto la questione esterno d’attacco con un giocatore forte, pronto e, a differenza di Kostic (che era il preferito), comunitario.
Tutti contenti quindi, per una trattativa lampo che è giunta alla sua conclusione in pochissimo tempo, anche questo a testimoniare la convenienza per tutte le parti. Nelle prossime ore sono previste le visite mediche, poi, con la ricapitalizzazione di Lotito si procederà con l’ufficializzazione sua e degli altri acquisti del mercato biancoceleste. Sarri avrà a disposizione la sua squadra e, a partire da questo weekend, proverà a tornare ad incantare con il suo bel calcio il Belpaese del catenaccio.