Marco Parolo nella Lazio ha già segnato due gol ufficiali. Il primo contro il Bassano Virtus e il secondo contro il Cesena domenica scorsa su cross di Antonio Candreva. I gol sono importanti è vero, soprattutto per il tipo di gioco che vuole Stefano Pioli: intensità, pressing e inserimenti delle mezz'ali. Da una parte Lulic che con meno spazi riesce ad avere poche occasioni per andare in velocità ma garantisce grande pressione e inserimenti, dall'altra il neopapà che non ha la stessa intensità del bosniaco ma ha un'importante intelligenza tattica, una fondamentale ricerca degli spazi da occupare e anche una discreta gamba che gli permette di muoversi con anticipo sui movimenti del pallone e degli avversari. Ma oltre a questo la Lazio con Parolo sembra aver acquisito anche in personalità. Infatti l'ex Parma non è un timido come potrebbe sembrare: dà indicazioni ai compagni e sente già suo un reparto in cui Biglia ad esempio sembra essere un po' estraneo a livello caratteriale e di leadership. E' stata proprio la mezz'ala in diverse occasioni a prendersi la responsabilità di andare a protestare con l'arbitro, a parlarci e a confrontarsi con gli avversari, come se sentisse sua una maglia che all'inizio sembrava non volere. Parolo per questa Lazio è un valore aggiunto e lo sarà sempre di più non appena troverà la completa forma.