Lazio: Olimpico agrodolce tra ricordi e proteste
Yilmaz è sfumato due settimane fa, ma il suo mancato arrivo brucia ancora. E i tifosi contestano: la protesta inizia ancor prima del fischio d’inizio, con il corteo che da Ponte Milvio ha condotto la frangia più calda del tifo biancoceleste fino all’Olimpico. Ma non per entrare e prendere regolarmente posto in Curva. Almeno non per i primi 15 minuti, in cui la Nord ha “scioperato”, lasciando nel settore deserto solo un enorme scritta: “Un altro mercato, un’altra cilecca… Ma non è che ci prendi la stecca?”. Il destinatario del messaggio è chiaramente Lotito, contestato nel corso di tutta la partita. Anche dalla Tevere, che invece ironicamente scrive: “9 anni tra sbagli e malumori… Presidente dacce n’altra gioia… Ariportace Vignaroli!”. Un attaccante “indimenticabile” per i tifosi della Lazio: nel senso che non lo avrebbero mai voluto. Ben lontano insomma da campioni come Klose o Chinaglia, entrambi omaggiati con due video celebrativi nel prepartita.
Il tedesco per il record di reti con la maglia della Germania raggiungendo Muller a 68 reti mentre Long John - come spiega La Repubblica nelle pagine romane - perché ieri è stato il giorno del suo grande ritorno. “Giorgio Chinaglia, il grido di battaglia”, canta la Nord. Che espone anche lo striscione: “Bentornato Giorgio, papà ti aspetta”. Applausi anche per Keita che ieri ha esordito con i grandi e poi, la ormai consueta ovazione per Lulic al minuto 71 di “derbiana” memoria. Dolci ricordi che non possono essere annebbiati da un turco sfumato.