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  • Lazio, nuova iniziativa di solidarietà: presentato a Formello il progetto "Share the Good"

    Lazio, nuova iniziativa di solidarietà: presentato a Formello il progetto "Share the Good"

    • Tommaso Fefè
    Anche un piccolo gesto può fare molto. Con questo motto la Lazio e la Fondazione SS Lazio 1900 hanno lanciato oggi il progetto “Share the Good”, con una conferenza stampa presso il centro tecnico di Formello. L’iniziativa, nata in collaborazione con il Banco Alimentare, la Comunità di Sant’Egidio e Croce Rossa Italiana, ha ricevuto anche il patrocinio del Comune di Roma, tramite l’assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute. L’intento è quello di raccogliere generi alimentari da destinare alle persone in difficoltà economica, che nella Capitale negli ultimi anni sono aumentate drammaticamente.
     
    TIFOSI IN PRIMA LINEA - “Chiedere il cibo – ha detto il segretario generale della Lazio, Armando Calveri - è tra le cose più difficili che possa fare una persona. Il messaggio che parte dalla SS Lazio oggi arriva da un mondo in cui lusso e agio fanno da padrone. Ma sono convinto che il background di tanti ragazzi che fanno parte della squadra si sposi bene col concetto di solidarietà. Per raggiungere certi livelli serve sacrificio. La squadra farà la sua parte dando un segnale alla comunità. I nostri tifosi faranno senza dubbio il resto. Me li ricordo in prima linea a spalare nelle rovine, dopo il terremoto all’Aquila. Sono sicuro che tutti quelli che potranno non faranno mancare neanche stavolta il loro aiuto”. Poi ha aggiunto: “Alla Lazio in questi ultimi anni è mancata la capacità di veicolare iniziative di questo tipo. Ma non dobbiamo mai dimenticare che dentro e fuori dal campo noi non rappresentiamo solo un simbolo; noi rappresentiamo messaggio ideale ben preciso, racchiuso nei nostri valori fondativi”.

    IL VIA - Questa iniziativa si sviluppa su due filoni: la raccolta di alimenti di prima necessità durante le partite della Lazio all’Olimpico, a partire dal Lazio-Inter del 16 dicembre, e la cosiddetta spesa sospesa, presso alcuni supermercati, cui man mano, da gennaio, si punta ad aggiungere altre sedi.

    PARLA LA PRESIDENTE - La dottoressa Cristina Mezzaroma, moglie del presidente della Lazio Calcio, Claudio Lotito e promotrice dell’iniziativa in quanto presidente della Fondazione SS Lazio 1900, ha spiegato: “La Fondazione intende diluire la raccolta per tutto l’anno. Ci saranno punti di raccolta per tutte le partite e mi auguro che i tifosi, chi può, accolgano l’invito. Poi da gennaio apriremo anche altri punti fuori dai supermercati, in particolari con due grandi gruppi. Mi auguro che altri si possano unire a questa iniziativa. Vorremo infatti far diventare quest’idea una marcia collettiva, coinvolgendo quante più persone possibili. Vorremmo che venire allo stadio diventasse un momento anche di responsabilità civile. Mi diverto, soffro e gioisco per 90 minuti facendo il tifo, ma senza dimenticare che ci sono tante persone in difficoltà. Ho fiducia che i tifosi della Lazio faranno vedere quanto grande sia il loro cuore”.

    RACCOLTA - I punti di raccolta allo Stadio Olimpico sono presso Piazzale Lauro De Bosis, Piazzale Dodi e Viale dei Gladiatori, hanno spiegato gli organizzatori. La raccomandazione è di conferire solo prodotti con data di scadenza lontana, non in vetro e con data di scadenza lontana. "Non posso risolvere tutti i mali del mondo, purtroppo – ha chiosato la dottoressa Mezzaroma - ma posso fare qualcosa per il mio vicino di casa o per il mio quartiere. Non farlo toglierebbe qualcosa più a me che a chi già magari non ha nulla”.

    RINGRAZIAMENTI - Durante la presentazione a Formello sono arrivati anche i ringraziamenti e gli apprezzamenti per questa inziativa dai rappresentanti di CRI, Comunità di Sant’Egidio e Banco Alimentare presenti in sala stampa. Dall’assessore di Roma Capitale, Barbara Funari, è giunto invece un messaggio scritto, che elogia il progetto come “esempio concreto e significativo di quanto lo sport, la solidarietà e la sensibilità collettiva possano unirsi per rispondere alle necessità delle persone più fragili della nostra Città”.

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