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    Lazio: si ferma Pedro, la verità sulla malaria di Dia e chi gioca contro il Bologna

    Lazio: si ferma Pedro, la verità sulla malaria di Dia e chi gioca contro il Bologna

    • Tommaso Fefè
    La Lazio si era raccomandata con i suoi uomini in giro per il mondo. “In bocca al lupo con le vostre nazionali; ma, mi raccomando, state attenti”. Questo, con i toni di un genitore premuroso, era il senso del post social rivolto agli 11 giocatori convocati dai rispettivi ct dopo l’ultima partita di campionato. Ma come al solito i figli non ascoltano mai i papà e le mamme. Specialmente se si tratta di pallone. Ecco quindi le condizioni in cui sono tornati alla base i biancocelesti.

    PEDRO RISCHIA - Molti i dubbi in vista della prossima partita contro il Bologna. Intanto non si è allenato Pedro - che in nazionale nemmeno ci è andato. Lo spagnolo ha accusato un forte attacco gastrointestinale, è stato visitato in mattinata ed è tornato a casa. La sua presenza per domenica sera è molto a rischio, perché fortemente debilitato.

    NUNO E DIA – Le due situazioni più preoccupanti sono quelle di Nuno Tavares e Boulaye Dia. Per il terzino portoghese il forfait contro il Bologna sembra scontato. Dalla nazionale lusitana hanno fatto sapere che il calciatore ha riportato una mialgia al ginocchio sinistro. Da Formello parlano di affaticamento muscolare. Oggi ha svolto le visite di controllo a Villa Mafalda. In vista del lungo tour de force che aspetta la Lazio da qui a gennaio, difficilmente Baroni rischierà di forzare il suo rientro. A fare gli esami stamattina c’era anche l’attaccante senegalese, al centro di una querelle virologica nei giorni scorsi. Arrivato in Africa, Dia in un primo momento sembrava aver contratto la malaria. I sintomi e le tempistiche hanno fatto poi pensare a una forma lieve. Alla fine si è scoperto che non ha avuto nulla di particolare se non una banale influenza (o comunque non la malaria). La risposta definitiva arriverà dal laboratorio, ma lui nel frattempo è già tornato al lavoro (a prescindere, per la malaria non serve nessuna quarantena, non essendo contagiosa da uomo a uomo). Non ha accusato postumi particolari, al di là della stanchezza per i viaggi. Col Bologna domenica sera all’Olimpico ci sarà.

    GLI ALTRI – I contrasti duri che Rovella e Guendouzi non si sono risparmiati durante Italia- Francia hanno fatto venire più di qualche palpitazione ai tifosi biancocelesti, ma per fortuna nessuno dei due ha riportato particolari problemi. Domani tornerà Castellanos dall’Argentina ed è facile immaginare che non sarà al 100% dopo 14 ore di viaggio e 4 di fuso orario, con situazioni climatiche invertite rispetto all’Italia. Venerdì si capiranno meglio le sue condizioni. Dele-Bashiru aveva subito una contusione al ginocchio durante il ritiro con la Nigeria, ma poi è sceso in campo regolarmente. Patric e Romagnoli invece in nazionale non ci sono proprio andati, ma hanno comunque trovato il modo di avere qualche problema fisico. Lo spagnolo in realtà si trascinava un affaticamento già da prima della sosta (aveva saltato sia la sfida col Porto sia la trasferta a Monza). È stato gestito la settimana scorsa, ma ieri è tornato in gruppo, insieme all’altro suo compagno di reparto. Venerdì scorso Romagnoli aveva subito una contusione alla caviglia in allenamento, ma il problema si è rivelato di poco conto, per il sollievo di Baroni che ieri lo ha rivisto in gruppo. Sempre out invece Castrovilli, operato al ginocchio due settimane fa.

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