NurPhoto via Getty Images
Lazio, nessuna conseguenza per i fatti di Monza: la decisione del giudice
- 3
Al termine della partita (finita col risultato di 2-2) i calciatori biancocelesti erano andati sotto allo spicchio dello Stadio Brianteo dove erano assiepati i tifosi, che hanno contestato la prestazione della squadra. E' volata qualche parola forte, ma tutto è evidentemente rientrato nei ranghi nel giro di poco, nonostante l'acceso colloquio sia andato avanti per diversi minuti. Nessuna minaccia è stata rilevata (come peraltro aveva testimoniato sui social Luis Alberto, tra i protagonisti dell'alterco con i sostenitori nel settore ospiti dell'U-Power Stadium), né comportamenti per i quali sia necessario un supplemento di indagine da parte del guidice Gerardo Mastrandrea. Resta però, nell'ambiente biancoceleste, il senso latente di delusione per una stagione al di sotto delle aspettative e per aver visto in troppe occasioni una squadra apatica in campo, incapace in alcuni momenti decisivi di reagire alle difficoltà in campo. E di questo i tifosi hanno chiesto conto ai calciatori sabato scorso, senza però mai sfociare in comportamenti sopra le righe, contro i quali negli ultimi anni la FIGC ha deciso di stringere le maglie dei controlli. In questo caso, non ce ne è stato bisogno.