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    Lazio nelle scuole, il club incontra i bambini. Il messaggio: 'Non cantate cori di cui non sapete il significato'

    Lazio nelle scuole, il club incontra i bambini. Il messaggio: 'Non cantate cori di cui non sapete il significato'

    • Tommaso Fefè
    Nuovo appuntamento questa mattina per l'iniziativa della Lazio nelle scuole di Roma. Il club biancoceleste, nell'ambito del progetto Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport, ha incontrato i bambini dell'istituto Nicolai. Presenti il team manager Maurizio Manzini, l'aquila Olympia con il falconiere Juan Bernabé, il direttore della comunicazione Roberto Rao e, in rappresentanza delle squadre maschile e femminile, il portiere Ivan Provedel e il difensore Armelle Khellas.

    I due atleti hanno risposto alle domande e alle curiosità dei bambini. Hanno raccontato dei loro esordi e di quanto sia stata importante la passione per lo sport per riuscire ad andare avanti nelle rispettive carriere, affrontando anche i momenti più difficili. Immancabili le foto con l'aquila, oltre alla proiezione di alcuni video sulla storia della Lazio. In chiusura ha preso la parola Roberto Rao, per lanciare un messaggio importante ai ragazzi:

    Diciamo spesso e lo scriviamo anche nei nostri comunicati che il razzismo è anacronistico. Spesso soprattutto i giovani si trovano a cantare canzoni e cori di cui non conoscono il significato, solo perché va di moda. So che è difficile, ma bisogna pensare con la propria testa: non dite o scrivete o cantate mai cose di cui non conoscete il significato. Non fatelo mai. Mi raccomando.


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