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Lazio, nella cooperativa del gol manca l'apporto dei centravanti: i dati del 2025 sono impietosi
Il 2-2 di Dia col Napoli è l'unico degli ultimi 7 gol segnati dalla Lazio arrivato dalla punta del 4-2-3-1 baroniano. Di Zaccagni, Isaksen, Pedro e Romagnoli le altre marcature nelle ultime sei gare, cioè quelle senza Castellanos (uscito a metà primo tempo contro il Napoli). Noslin e Tchaouna hanno deluso entrambi in quel ruolo, mentre lo stesso Dia ci ha giocato solo pochi spezzoni. E comunque, anche prima dell'infortunio, di Taty, da gennaio a oggi degli altri giocatori che sono stati schierati in quel ruolo dall'inizio o a partita in corso, solo Dia, contro il Como, è andato a segno. Le altre reti sono arrivate tutte dagli inserimenti dei trequartisti, dalle incursioni degli esterni o comunque non dalla prima punta. Spesso proprio Castellanos si è però reso utile in rifinitirura per i compagni, anche fornendo assist (due quelli col Monza). Senza di lui invece neanche quelli. Per fortuna di Baroni e di tutta la Lazio l'argentino è sulla via del ritorno: già domani contro il Viktoria Plzen potrebbe riassaggiare il campo. Per il futuro però sembra quantomai urgente per il tecnico biancoceleste trovare soluzioni per migliorare i numeri dell'attacco.