Lazio nel caos:| Rossi 'Ho già tanti problemi...'
Delio Rossi non ha certo dimenticato i quattro anni trascorsi sulla panchina biancoceleste, il bagno post-derby nella Fontana del Gianicolo e il trionfo in Coppa Italia. Stasera, però, il tecnico riminese ha assoluto bisogno di risposte dalla Fiorentina: finora il rendimento dei viola in trasferta è stato disastroso, con 7 punti conquistati in 11 partite e appena quattro gol segnati (tre contro il Novara). «Contro la Lazio sarà una sfida particolare, lo ammetto - ha confessato Rossi prima di sapere l'esito della giornata laziale - e mi dispiace per Reja. Conosco bene Edy, lasciare le cose a metà non è mai bello: se è arrivato alle dimissioni avrà le sue ragioni, ma certo non posso dare giudizi dall'esterno. L'ambiente della Lazio è particolare, ringrazierò sempre il presidente Lotito per la fiducia concessami benché su determinati aspetti non eravamo in sintonia. Comunque fatemi pensare alla Fiorentina: sono dispiaciuto perché abbiamo ancora troppi alti e bassi. Dobbiamo invertire il trend negativo, lo meritano i nostri tifosi». Certo Rossi non ha un compito facile. Oltre agli squalificati Cassani, Gamberini e Olivera - fermato dal giudice per la gomitata rifilata a Diamanti («Un eccesso di foga - ha dichiarato il tecnico riminese - ma non mettiamolo in croce, tre giornate sono una punizione eccessiva») - la Fiorentina dovrà fare a meno degli infortunati Kharja, Kroldrup e soprattutto Amauri, fuori causa per una contrattura. «Da quando è arrivato qui ha giocato tanto - ha spiegato Rossi - e accusato un piccola risentimento muscolare all'adduttore: se avessimo giocato lunedì probabilmente l'avrei schierato, ma preferisco non rischiarlo». L'assenza di Amauri, però, crea un problema serio alla Fiorentina, visto che in rosa non ci sono altre prime punte. «Volete sapere chi gioca in attacco con Jovetic? Probabilmente Ljajic - ha confessato Rossi - anche se Cerci sta lavorando bene». I dubbi maggiori l'impostazione difensiva: il tecnico riminese sembra orientato verso il 4-4-2, con l'ex laziale De Silvestri al posto dello squalificato Cassani e l'inserimento di Romulo a centrocampo. L'alternativa è l'ormai classico 3-5-2, con il giovane Camporese schierato nel trio difensivo. «Siamo nella parte destra della classifica - ha concluso Rossi - dunque non possiamo guardare troppo avanti. Della Valle ci ha confermato il sostegno della società, ora tocca a noi: finora abbiamo fatto fatica. Non dobbiamo mollare, ma al contrario continuare a lavorare sul campo giorno dopo giorno per ritrovare la sicurezza perduta».