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    Lazio, Milinkovic è tornato: e ora è anche recordman nelle punizioni

    Lazio, Milinkovic è tornato: e ora è anche recordman nelle punizioni

    CUADRADO - Se la Juve nel weekend è riuscita a rimontare il derby della Mole il merito è di Juan Cuadrado. Gol annullato e due assist per le reti di McKennie e Bonucci. Il colombiano è una delle pedine chiave dello scacchiere di Pirlo, e in questo avvio di stagione ha dimostrato garanzie sia in fase offensiva che difensiva: MVP nella sfida col Torino con un Indice di Efficienza Tecnica del 95%, che raggiunge il 96% di Efficienza Fisica nelle azioni ad elevata accelerazione. Impressionante la reattività del terzino, che conferma di avere piedi di velluto e precisione al cross (completa tre passaggi ad alto coefficiente di difficoltà, con un KPass del 93%). Nelle ripartenze bianconere è lui che contribuisce in modo decisivo ad accelerare la manovra (a riprova l’aggressività Offensiva al 95%), ed è lui che punta l’avversario in tutte le occasioni di uno contro uno (quattro, di cui tre tre portate a buon fine) creando maggiori opportunità anche per i compagni. Man of the match anche senza gol, con un’Efficienza nel Pressing pari al 94%, che certifica ulteriormente un’altra prestazione maiuscola.

    MILINKOVIC-SAVIC - Il sergente è tornato. Nell’ultimo turno di Serie A la Lazio si è aggiudicata tre punti contro lo Spezia grazie ad un gol di Immobile e ad una prodezza di Milinkovic-Savic. Il serbo da inizio luglio ha realizzato tre reti su punizione diretta in Serie A, record nei maggiori cinque campionati europei nel periodo condiviso con James Ward-Prowse del Southmapton. Oltre al sigillo però è rilevante la prestazione del centrocampista per Indice di Efficienza Tecnica (95%) e Indice di Efficienza Fisica (92%) contro il miglior Spezia visto finora nel torneo (IET 90,7%, IEF 91,2%). Il giocatore biancoceleste ha trascinato la squadra in una gara dove i compagni di reparto non sono risultati brillanti; proprio in questa circostanza sono infatti potute emergere la sua capacità di optare per le scelte di gioco ottimali (KSolution 93%) e le sue doti tattiche (K-Movement 92%). Non da meno, nella sfida contro i liguri, i dati del serbo circa l’aggressività offensiva (95%) e i passaggi chiave (93%) che testimoniano una performance più sbilanciata verso la fase di possesso. Probabilmente l’elevato carico esterno sviluppato anche nel seguire gli avversari (ben 131 metri al minuto di cui il 25% ad alta intensità) ha inficiato l’Efficienza nel Pressing (91%).

    NAPOLI - Il Napoli deve puntare al titolo, e anche i risultati lo confermano. Tutto facile per gli uomini di Gattuso nell’ultimo turno di Serie A con il Crotone; ma al di là del 4-0 inequivocabile, la prestazione dei partenopei in Calabria, nonostante non si avvicini ai picchi stagionali (IET 91,7%) – ha evidenziato la costanza nello sviluppo di performance di alto livello, nonché un’elevata Efficienza Fisica (92,3%), che sono ormai un marchio di fabbrica della formazione campana. Gattuso sa come sfruttare al massimo le capacità dei suoi giocatori: da Insigne (che trascina i compagni con un IET del 95%) al ruolo di perno assegnato a Demme (KPass al 93%), passando per Bakayoko (che va da un’Efficienza dell’86% in fase di possesso al 94% nel Pressing) fino a Lozano. Il talento messicano sta collezionando prestazioni da Top Player, con un doppio 95% in IET ed IEF, un 96% nell’uno contro uno offensivo (nove occasioni, di cui sette concluse positivamente). Non solo: l’attaccante completa due passaggi su due ad alta difficoltà e segue alla perfezione le indicazioni tattiche (K-Movement 94%). Per raggiungere un livello ancora più alto ed avvicinarsi ai trend più elitari del calcio mondiale dovrà lavorare sulla resistenza atletica: il volume che è chiamato a produrre per contribuire anche alla fase difensiva (26% di alta intensità e 12% di alta accelerazione) lo porta ad essere poco efficiente in fase di interdizione (Pressing 86%) nell’arco dei 90’.  

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