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Lazio, il punto sul futuro di Milinkovic: l'ultimo regalo prima dell'addio
RITORNO - Dopo una prima parte di stagione straripante, il centrocampista serbo si è fermato. Mondiale, infortuni e, in ultimo, la gastroenterite di questi giorni: una sequenza di ostacoli che hanno fatto arrivare solo un gol e un assist dai suoi piedi nelle ultime dodici partite. Tutto il mondo biancoceleste spera che già contro i blucerchiati, una delle sue vittime preferita con 4 reti e 9 assist, Sergej possa ricominciare a macinare numeri da top player. I tifosi vogliono tornare ad applaudire le sue giocate, spesso a inizio anno decisive per le vittorie. Il tecnico e la squadra hanno bisogno delle sue qualità per rendere al meglio in campo e centrare gli obiettivi. E la società, cui sono rimaste pochissime speranze di strappare il rinnovo, vuole arrivare in estate ad ottenere il maggior incasso possibile dalla sua cessione.
MERCATO - Milinkovic non ha nessuna intenzione di lasciare la Lazio a mani vuote dopo otto anni insieme. Sul campo è il primo a soffrire del fatto di non essere stato al meglio in questi ultimi due mesi e mezzo. Fuori, al contempo, il tacito accordo con il suo procuratore (e con il club stesso) è quello di trovare sul mercato la soluzione più remunerativa possibile, compatibilmente con le sue aspirazioni. E trascinare i biancocelesti verso un piazzamento tra le prime 4 aiuterebbe sicuramente a convincere i top club a puntare su di lui. Più di tutti, sono i club di Premier League ad aver manifestato le intenzioni più concrete. Per ora il suo agente, Mateja Kezman, ha raccolto offerte intorno ai 40 milioni di euro da Arsenal, Newcastle e West Ham. E a un anno dalla scadenza sembra ragionevole ipotizzare che tutti gli assalti che arriveranno in estate si attesteranno su quella cifra. Si prospetta quindi un'altra estate di fuoco sul mercato, ma la Lazio spera anche in una primavera altrettanto calda sul campo, grazie ai colpi che Milinkovic vuole assolutamente ritrovare.