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    Lazio-Milan, le pagelle di CM: Tomori disastroso, Theo è svogliato. Flop Donnarumma. Correa bestia nera

    Lazio-Milan, le pagelle di CM: Tomori disastroso, Theo è svogliato. Flop Donnarumma. Correa bestia nera

    • Marcangeli e Longo
    Lazio-Milan 3-0

    Lazio


    Reina 6: dopo la prova negativa di Napoli il portiere spagnolo torna a dirigere al meglio la retroguardia biancoceleste ed è decisivo su un’occasione nitida di Calhanoglu al 31’. Nono clean sheet stagionale per lui.

    Marusic 6,5: prova convincente del montenegrino. Nella prima frazione si perde Calhanoglu, ma a parte quella sbavatura al 31’ sbaglia raramente nel prosieguo della gara.

    Acerbi 6,5: come al solito concentratissimo il centrale biancoceleste, sia su Mandzukic che su Leao. Una garanzia. Unica macchia l’ammonizione: niente Genoa per lui.

    Radu 7: ormai è una certezza il difensore romeno. Dalla sua parte nel primo tempo c’è il cliente più scomodo tra gli avversari, ovvero Saelemaekers, ma il recordman di presenze biancoceleste lo argina nel migliore dei modi.

    Lazzari 7: gran partita anche del numero 29. L’esterno destro a fine primo tempo si vede annullare un gol per fuorigioco millimetrico (lanciato da Correa come contro lo Spezia) e nel finale fornisce l’assist per il gol di Immobile.

    Milinkovic 7: continua la serie di gare di grandissimo spessore del centrocampista serbo. Il Sergente giganteggia nel primo tempo. Nel secondo sembra calare, ma in realtà è perché crescono tanto Leiva e Luis Alberto.

    Leiva 7: finito nel mirino della critica, il mediano brasiliano è tornato quello dei tempi migliori. Partito in sordina, pian piano sale in cattedra a centrocampo e nel momento del bisogno cala due recuperi determinanti su Tonali e Diaz. (All’88’ Cataldi sv).

    Luis Alberto 7: è un diesel il Mago stasera. Nel primo tempo ci mette un po’ a carburare, ma nella seconda frazione cresce tanto e manda in porta Correa sul 2-0. Si ripete con Immobile all’80’, ma quest’ultimo molto sfortunato prende il palo. (All’88’ Akpa Akpro sv).

    Lulic 6: parte bene il capitano con la sua classica sterzata col mancino. Cala alla fine del primo tempo, ma nei venti minuti in campo nel secondo tempo dà un buon apporto. (Al 67’ Fares 6: entra con un buon piglio. Attento).

    Correa 8: nella serata più importante e contro la sua vittima preferita il Tucu non ha deluso. Mantiene intatta la speranza Champions della Lazio con la sua seconda doppietta in Serie A con la maglia biancoceleste. Quinto gol in tre anni al Milan. (Al 76’ Pereira 6: ci crede poco sul palo di Immobile. Fa quello che gli chiede Inzaghi).

    Immobile 7: corre, si danna l’anima, sbaglia, è sfortunato (terzo palo nelle ultime quattro gare), e alla fine segna. C’è tutto nella gara del mai domo Immobile. (All’88’ Muriqi sv).

    Inzaghi 7,5: probabilmente il tecnico piacentino non desiderava ritorno migliore. Un 3-0 secco in quella che, come detto dal ds Tare prima del fischio d’inizio, era una finale. La Lazio ci crede ancora alla Champions e a certificarlo c’è la decima vittoria di fila in casa in Serie A, record di sempre per il club capitolino come nel 1937 e nel 1974.

    Milan

    Donnarumma  5:
    nel momento più delicato della stagione ha abbassato il livello di attenzione, forse distratto dalle tante voci sul suo futuro. Manca totalmente i tempi dell'intervento sul secondo gol di Correa.

    Calabria  5,5: lodevole l'impegno e la corsa lungo tutta la corsia di destra, ma sbaglia tanti palloni e il posizionamento sul primo gol della Lazio.    (dal 24' st Dalot 5,5: prova a creare la superiorità numerica, alterna alcuni buoni spunti a palloni persi in modo ingenuo)

    Kjaer 5: Correa gli va via da tutte le parti, trascorre una serata in totale affanno.          (dal 28' st Romagnoli s.v)

    Tomori 4: aveva avuto un impatto fin troppo positivo, quasi sorprendente. Ma nelle ultime tre uscite ha inanellato una serie di errori decisivi ai fini del risultato. Oggi ha sulla coscienza tutte le marcature della Lazio: sempre in ritardo sia su Correa che su Immobile.

    Hernandez 4,5: Entra in campo con la testa probabilmente da un'altra parte. Nella prima mezzora di gara regala tre volte il pallone agli avversari in area di rigore. 

    Kessie 5,5: ha portato la croce per tutta la stagione e ora ha la spia della riserva accesa. Poco brillante ma lotta fino all'ultimo secondo.

    Bennacer  5: salta a vuoto nell'azione che porta al vantaggio biancoceleste. Non entra mai in partita ma ha l'attenuante di una condizione fisica precaria.       (dal 24' st Tonali 5,5: sfiora il gol con un bel sinistro che termina la sua corsa a fil di palo. Un lampo in una serata difficile)

    Saelemaekers  6: l'unico che riesce a impensierire la linea difensiva di Simone Inzaghi con i suoi continui tagli. Fa sempre la cosa giusta ma è poco concreto al tiro. Non meritava di essere sostituito.(dal 16' st Brahim 5,5: si muove bene tra le linee, gestendo con qualità il possesso. Ma nel complesso non riesce a dare un'inerzia diversa alla squadra)

    Calhanoglu 5,5: pronti via e impegna subito Reina al 1'. Ci prova con costanza con conclusioni da fuori ma non è serata. 

    Rebic 5: mancano i suoi tagli, la sua cattiveria agonistica e il suo temperamento nelle fasi importanti della gara. Combina poco e nulla. 

    Mandzukic 5: è al 50% della condizione e lo si nota già dopo qualche minuto quando si piega sulle gambe. L'impegno è encomiabile ma arriva sempre in ritardo sui rifornimenti dalle fasce.    (dal 16' st Leao 4,5: riesce nell'impresa di toccare solo due palloni in mezzora)

    Pioli 5: il Milan ha sbagliato completamente l'approccio alla partita e qualche responsabilità non può non averla chi è  guida il gruppo. Tardiva la sostituzione di Mandzukic, discutibile quella di Saelemaekers.  

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