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    Lazio-Milan, le pagelle di CM: Correa nullo. Saelemaekers si conferma, Rebic è devastante

    Lazio-Milan, le pagelle di CM: Correa nullo. Saelemaekers si conferma, Rebic è devastante

    • Luca Capriotti e Daniele Longo
    Lazio-Milan 0-3

    LAZIO

    Strakosha 5: 
    Sul gol di Calhanoglu viene ingannato da una deviazione ma non è molto reattivo ha quasi preso il rigore di Ibra ma niente, è pure sfortunato, e per un portiere è un problema. 

    Patric 5,5: Gioca una buona partita, attento, propositivo, molto vivace e preciso. Una partita buona, in crescita. Tiene in gioco Rebic sul terzo gol, ma in generale non negativo. 

    Acerbi 6,5: Incontra il suo passato e si trova di fronte Ibra, lo contiene, lo tiene, il duello è maestoso e molto serrato. Un paio di interventi veramente decisivi, lotta fino alla fine. Il migliore dei suoi. 

    Radu 5: Sul rigore Calvarese vede un tocco di braccio, sfortunato ma le mani meglio tenerle dietro di questi tempi in casa Lazio. Un episodio che ne condanna la prestazione. (10' st Vavro 5: Sul gol di Rebic si fa risucchiare dal pallone, per il resto prova a salvare il salvabile. Poco, per uno pagato così tanto, ma oramai ripeterlo sembra anche noioso.)

    Lazzari 5: Theo Hernandez è un avversario scomodo, difficile, fisico e tecnico. Non riesce quasi mai a saltarlo, viene spesso chiuso e non si esprime granché. Fa un gol in fuorigioco, servito in ritardo. 

    Parolo 6: Dopo il gol decisivo contro il Torino, affronta il 'suo' Pioli, che lo ha mandato in doppia cifra. Prova a battersi, ma non gli si può chiedere molto se non quello. 

    Leiva 6: Rientra dopo l'operazione al ginocchio per aiutare i suoi compagni, inizia timido ma la sua presenza in mezzo al campo è troppo importante. Qualche errore in appoggio ma c'è sempre quando serve. Non ha più di 45' nelle gambe.  (dal 1' st Adekanye 6: Un attaccante all'orizzonte, e cambia molto la partita della Lazio).

    Milinkovic Savic 5:  Inzaghi lo richiama spesso, dovrebbe essere al centro dell'azione ma non riesce ad incidere quanto dovrebbe. Esce chiedendo a gran voce il cambio. (dal 16. st D. Anderson s.v.).

    Jony 5: Buoni spunti, meglio di Lazzari nel primo tempo ma a volte sbaglia cose anche banali per uno con il suo sinistro. Personalità ok, ma serve altro. (dal 10' st Lukaku 5,5: Prova a fare qualcosa, ma oramai la partita è andata).

    Luis Alberto 5,5: Ci si aspetta tanto da lui, sbaglia anche palloni banali, manda in gol Lazzari ma è in netto fuorigioco. Serve altro, molto altro, in serate così difficili. 

    Correa 4,5: Suo l'arduo compito di sostituire il duo Caicedo-Immobile, ma dopo lo stop non è mai riuscito ad incidere, e non comincia certo fuori ruolo in una partita disgraziata. Doveva fare di più, molto di più. Ma non era serata per nessuno, lui fa peggio. (13' st Cataldi s.v.).


    All. Simone Inzaghi 5: Recupera Leiva, deve inventare l'attacco e affronta il grande ex Stefano Pioli, che conosce benissimo. Lazio difficilmente giudicabile senza una punta di ruolo, con due episodi storti che la mettono sotto di due reti: serviva una scossa nervosa forse che non c'è stata, e questo forse può essere l'unico vero problema di una partita nata male e finita peggio. La soluzione pensata da Inzaghi, l'unica forse logica e razionale, non è servita a granché. Ora per lo Scudetto serve veramente un miracolo. 


    MILAN

    Donnarumma G 6:
    praticamente inoperoso, passa una serata da autentico spettatore non pagante.

    Conti 7: prestazione perfetta del'esterno rossonero.Non soffre mai, preciso come un orologio svizzero in ogni intervento. Il punto esclamativo lo mette quando sale con i tempi giusti per mandare Lazzari in fuorigioco quando aveva un autostrada fino a Donnarumma.    (dal 21' st Calabria 6: entra bene in partita)

     Kjaer 6,5: un autentica muro dove si fermano tutte le velleità laziali. Stupisce per come sia entrato nella testa dei compagni che lo hanno eletto a guida dello spogliatoio: richiama tutti, consiglia i più giovani. 

    Romagnoli 6,5: con Kjaer al fianco ha elevato il livello della sue prestazioni. E il Milan vuole blindarlo e farne la guida anche del nuovo corso.

    Theo Hernandez 7: mette il turbo e lascia spesso Lazzari sul posto, non propriamente un giocatore lento. Sbaglia un gol facile facile che gli vale mezzo voto in meno. Prosegue nel suo percorso di crescita: è il miglior terzino sinistro del campionato.

    Kessie 7: interpreta alla perfezione il ruolo di mediano nel 4-2-3-1, un modulo che esalta le sue caratteristiche. Un motorino inesauribile, migliorato molto nella tenuta mentale. 

    Bennacer 6,5: rende facili alcune situazioni complicate in fase di uscita, non si ferma mai per tutta la partita. (dal 41' st Biglia s.v)

     Saelemaekers 7,5: che piacevole scoperta il talentino belga. Gioca una gara di grande personalità e intensità. Suo il cross dal quale arriva il tocco di mano di Radu, quando parte accelera lascia sempre dietro gli avversari. Conferma quanto di buono aveva già fatto vedere contro Roma e Spal.

    Bonaventura 6,5:  partecipa attivamente alla festa del Milan con un assist perfetto per la terza marcatura di Rebic. Prezioso nel doppio lavoro tra le linee: pressa costantemente Lucas Leiva, punge quando ha il pallone tra i piedi. Esperienza al potere.   (dal 21' st Krunic 6: la buona notizia è rivederlo in campo dopo tanto tempo)

    Calhanoglu 7: gioca una prima mezzora sontuosa. I compagni gli affidano il pallone e lui fa cantare come ai tempi del Bayer Leverkusen. Finalmente leader tecnico del Milan, finalmente un bagliore di continuità. Trova il secondo gol (importantissimo) in quattro partite con una bella conclusione da fuori. (dal 37' pt Paquetà 6: a volte è da matita rossa per alcune giocate fine a se stesse ma nel complesso dà il suo contributo)

    Ibrahimovic7,5: realizza il suo quattordicesimo calcio di rigore consecutivo in serie A, una gigantesca onda bianca gelata nel deserto dell'Olimpico. Entra anche nell'azione del primo gol, da vero regista offensivo, trovando la verticale per Calhanoglu. Anche al 50% fa ancora la differenza.  (dal 1' st Rebic 7,5: arriva il nono nelle ultime undici partite, nel 2020 il croato è diventato devastante. Nel finale regala alcune giocatore da giocatore di qualità superiore)

    All.Pioli 8: disegna la partita perfetta, la più bella del Milan della stagione in casa della seconda forza del campionato. Surclassato Simone Inzaghi, gestisce bene anche i cambi.

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