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Lazio-Milan, le pagelle di CM: Zaccagni è perfetto. Pioli affonda con i suoi dogmi, Calabria e Leão non pervenuti
LAZIO
Provedel 6: sicuro su una conclusione dalla distanza di Tonali e nelle uscite alte. Brividi sulla punizione di Bennacer in avvio ripresa, sulla quale non sarebbe mai arrivato.
Hysaj 6: Messias gli crea qualche apprensione di troppo. Si fa pescare fuori posizione un paio di volte nel primo tempo. Poi riesce a prendere le misure.
Casale 6,5: Giroud annullato in collaborazione con Romagnoli. Prezioso anche in aiuto su Leao, quando Pioli lo alza accanto al centravanti.
Romagnoli 6,5: non mostra alcun vacillamento al cospetto della squadra di cui era capitano fino giugno scorso. Perfetto su tutti gli interventi.
Marusic 6,5: torna eccezionalmente a destra dal 1’ col preciso compito di tenere a uomo Leao, per contenerne le accelerazioni. Missione compiuta. Meritava il gol, ma alla fine il suo palo ha comunque premiato Zaccagni. (dal 32’ s.t. Lazzari 6: entra a giochi fatti non deve fare molto)
Milinkovic 8: si fa trovare puntuale all’appuntamento col primo gol in carriera ai rossoneri. Ha scelto la partita giusta per tornare quel giocatore dominante che tutti conoscevano fino a novembre. (dal 37’s.t. Basic sv)
Cataldi 7: la sua miglior partita da quando gioca stabilmente da regista. Annichilisce Diaz e mantiente una calma olimpica per giostrare le ripartenze. (dal 41’s.t. M. Antonio s.v.)
Luis Alberto 7: intensità e grinta. Bravo a non innervosirsi (come gli succedeva in passato) dopo qualche appoggio sbagliato nel primo tempo. Glaciale dal dischetto.
Pedro 6,5: emerge alla distanza dopo una prima mezz’ora in ombra. Aveva confezionato un cioccolatino per Anderson nel primo tempo. Si è ripetuto poco servendo Marusic che poi ha preso il palo su cui si è avventato Zaccagni. (dal 32’s.t. Romero 6: riprende dimestichezza col campo tentando qualche giocata)
Felipe Anderson 7,5: non dà punti di riferimento venendo a giocare spesso il pallone fino a metà campo. Si sacrifica tanto per creare spazio ai compagni, che alla fine lo premiano con l’azione corale che porta al 4-0.
Zaccagni 9: rasenta la perfezione. È una furia sulla fascia sinistra dove crea un pericolo ogni volta che sprinta. Bravo a dare i giri giusti al pallone per l’1-0 di Milinkovic. Lesto (e fortunato) sul tap-in del raddoppio (primo gol al Milan anche per lui).
All. Sarri 8: la sua squadra si è mangiata il Milan. Azzeccata la mossa di mettere Marusic su Leao e di coprire le spalle a Zaccagni con Hysaj. Se ora gli arrivasse anche un briciolo di rinforzo dal mercato potrebbe iniziare davvero a pensare in grande in vista del girone di ritorno.
MILAN
Tatarusanu 3: come gli errori grossolani commessi anche questa sera. Un portiere mediocre in tutti i suoi limiti tecnici.
Calabria 4: dalle sue parti la Lazio trova il cartello “torno subito”. Il problema, per il Milan, è che non torna mai.
Kalulu 4: dov’è finito il Pierre che regalava sicurezza nonostante la giovane età? Se lo chiedono in tanti, forse anche Pioli. Ha almeno due dei quattro gol sulla coscienza.
Tomori 5: dorme serenamente sul primo gol della Lazio. Esce per un problema muscolare ( dal 24’ st Kjaer 5: ci mette almeno l’orgoglio)
Dest 5,5: tanta corsa e voglia di fare ma poi devi essere anche concreto e Sergino non lo è mai.
Tonali 4,5: fuori fase e fuori posizione. Anche capitan futuro si perde nella tempesta.
Bennacer 5,5: l’unico ad avere qualche idea, a provare ad accendere la luce. Predica nel deserto.
Messias 4,5: un bel mistero a tinte verdeoro. Nullo in fase difensiva, solo un paio di spunti quando ha la palla fra i piedi. Non può essere un titolare inamovibile nel Milan. (Dal 14’ st Saelemaekers 4,5: si fa notare solo per un accenno di rissa con Hysaj)
Brahim Diaz 4,5: vaga per il campo senza una meta precisa. Tanti tocchi e scelte sbagliate. Partita da dimenticare. (dal 14’ st De Ketelaere 5: vorrebbe ma non può. Resta ancora da capire cosa lo blocca)
Leao 4,5: oggi non è sceso in campo. E senza il portoghese questo Milan non può fare molto. (Dal 32’ st Rebic sv)
Giroud 5: servito poco e male, può fare poco con questa condizione fisica approssimativa. (Dal 14’ st Origi 4,5: ritmo da partita di fine stagione a Milanello)
All. Pioli 4: un voto in più perché quello che costruito nel recente passato. Ma ora il presente parla di scelte tutte sbagliate e una scarsa apertura al cambiamento. Affonda con i suoi dogmi tattici.